DROGA IN AUTO: ARRESTATI DALLA POLIZIA 2 AQUILANI CHE DETENEVANO SOSTANZE STUPEFACENTI ALL’INTERNO DELL’AUTO. PROVENIENTI DALL’A/24 PORTAVANO HASHISH E COCAINA DA SMISTARE NEL MERCATO AQUILANO.
Ieri pomeriggio, nel corso di un'attività di prevenzione e repressione del traffico di sostanze stupefacenti, gli agenti della Squadra Mobile hanno tratto in arresto 2 soggetti che trasportavano, provenienti dall'autostrada A24 Roma-Teramo, ben 365 gr. di sostanza stupefacente del tipo cocaina ed hashish. Trattasi di: - DI VIRGILIO Luca, natoa L'Aquila il 09.06.1966, ivi residente, tratto in arresto per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio ex art. art. 73 del D.P.R. 309/90 - gravato da pregiudizi di polizia per reati inerenti gli stupefacenti e contro la persona oltreché per danneggiamento; - CINCIS Maurizio, nato a L'Aquila il 19.01.1981, ivi residente, tratto in arresto per il reato di: 1. detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio ex art. art. 73 del D.P.R. 309/90; 2. resistenza a pubblico ufficiale ex art. 337 C.P.; sanzionato ai sensi del C.d.S. per: 1. violazione degli obblighi previsti dall'art. 189 comma 6 e 7[1] - gravato da pregiudizi di polizia per uso di sostanze stupefacenti, guida sotto l'influenza dell'alcool ed in stato di alterazione psicofisica per uso di sostanze stupefacenti. Alle ore 13.50 di ieri al casello autostradale A/24 loc. L'Aquila Ovest, in entrata verso L'Aquila, gli agenti della Questura stavano procedendo al controllo dell'autovettura suddetta e dei suoi occupanti, mentre si era fermata alla barriera e precisamente all'altezza dello sportello ove vi è il personale preposto al pagamento del pedaggio autostradale. In particolare il Cincis Maurizio che al momento era seduto sul sedile del lato passeggero, veniva fermato e fatto uscire dall'autovettura, mentre Di Virgilio Luca, resosi conto del controllo in atto da parte delle Forze dell'Ordine ed approfittando dell'innalzamento della sbarra, inseriva la marcia e improvvisamente ripartiva a gran velocità investendo con il lato sinistro del veicolo uno degli operanti della Squadra Mobile, che veniva sbalzato sul guard-rail, mentre stava tentando di fermarlo e di farlo uscire dall'autovettura. Per tale fatto il dipendente veniva trasportato immediatamente al locale Pronto Soccorso con l'autoambulanza del 118 e dopo i vari controlli sanitari, veniva refertato con giorni 20 di prognosi per trauma distrattivo inserzione distale vasto mediale ginocchio sn ed epitrocleite post-traumatica dx con disestesia nervo ulnare, ma necessiterà di ulteriori controlli per verificare attraverso risonanza magnetica lo stato del ginocchio fortemente dolorante. Immediatamente l'altro equipaggio, composto da altri due operatori, iniziava l'inseguimento dell'autovettura condotta dal Di Virgilio, transitando dapprima sulla S.S.17 per poi immettersi in via dei medici. Tutta la fase dinamica, relativa alla fuga, veniva compiuta dal fuggitivo a gran velocità che, incurante dei veicoli incolonnati li sorpassava, mettendo a repentaglio l'incolumità degli utenti della strada. Giunti alla piccola rotatoria localizzata nei pressi del polo scolastico denominato "Vetoio", per evitare che il soggetto potesse provocare, causa la forte velocità, danni agli altri utenti, si optava per fermarlo, ma questi non arrestava immediatamente la marcia e speronava il mezzo condotto dagli operatori, i quali scendendo repentinamente dall'auto di servizio, provvedevano stavolta a bloccarlo. Non nuovo anche il CINCIS ad episodi di tal genere, allorquando nel maggio del 2012, non si fermava all'alt intimato dalle forze dell'ordine ad un posto di controllo stradale, risultando poi alla guida in stato di ebbrezza alcolica e presumibilmente anche di alterazione psicofisica per uso di sostanze stupefacenti, visto che si rifiutò di sottoporsi all'accertamento medico volto proprio s tale verifica. Al momento del fermo, il Di Virgilio tentava di disfarsi di una busta di plastica bianca che veniva prontamente recuperata dagli operatori di Polizia a circa un metro dall'autovettura, contenente: - gr. 300 di sostanza stupefacente del tipo hashish suddiviso in tre panetti da gr.100 cadauno; - gr. 61,5 lordi di sostanza stupefacente del tipo cocaina. Successivamente la perquisizione è stata estesa all'autovettura con esito positivo: infatti all'interno del porta fusibili ubicato sul lato sinistro, è stata rinvenuta una bustina di fazzolettini di carta con all'interno nr. 5 involucri in cellophane contenente sostanza stupefacente del tipo cocaina, del peso complessivo di gr. 4,10, suddivisa in dosi pronte allo spaccio. Perquisite ma con esito negativo,anche le abitazioni: ma era prevedibile visto che i due stavano rientrando col "pieno" appena fatto, presumibilmente a Roma, visto che gli accertamenti fatti in ambito autostradale hanno evidenziato il tragitto percorso dai due, ossia A24 andata AQ/ROMA EST - ritorno ROMA EST/AQ. Il P.M. di turno Dr. Stefano GALLO, disponeva l'arresto dei due in regime di detenzione domiciliare presso le loro abitazioni ubicate in zona Pagliare di Sassa e L'Aquila (zona Pettino). L'Aquila, 26 febbraio 2015[1] Comma 6: "Chiunque, in caso di incidente ricollegabile al suo comportamento, con danno alle persone, non ottempera all'obbligo di fermarsi, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni. Si applica la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da uno a tre anni, ai sensi del capo II, sezione II, del titolo VI. Nei casi di cui al presente comma sono applicabili le misure previste dagli articoli 281, 282, 283 e 284 del codice di procedura penale, anche al di fuori dei limiti previsti dall'articolo 280 del medesimo codice, ed è possibile procedere all'arresto, ai sensi dell'articolo 381 del codice di procedura penale, anche al di fuori dei limiti di pena ivi previsti". Comma 7: "Chiunque, in caso di incidente ricollegabile al suo comportamento, non ottempera all'obbligo di prestare l'assistenza occorrente alle persone ferite, è punito con la reclusione da un anno a tre anni. Si applica la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida per un periodo non inferiore ad un anno e sei mesi e non superiore a cinque anni, ai sensi del capo II, sezione II, del titolo VI.