Cineforum "Cinema e legalità"
L'Aquila ha trascorso un fine settimana all'insegna della sicurezza. Sabato mattina, presso l'Auditorium del Parco del Castello dell'Aquila, nell'ambito del cineforum "Cinema e legalità", c'è stata infatti la proiezione del film "Young Europe" a cui hanno assistito, oltre alle Autorità militari e civili, 120 studenti degli Istituti Scolastici Amedeo d'Aosta e Domenico Cotugno di L'Aquila.
Il lungometraggio, prodotto dalla Polizia di Stato e girato in quattro Paesi dell'Unione europea, vuole sensibilizzare i giovani sui comportamenti da tenere alla guida, partendo dalla considerazione che gli incidenti rappresentano la prima causa di morte per i ragazzi sotto i 30 anni. L'opera, che si può trovare anche su Youtube (http://www.youtube.com/watch?v=QtI_SHUt-ys) , è distribuita in 14 Paesi europei che hanno aderito al progetto Icarus, durato due anni, nel quale la Polizia stradale è stata capofila in Europa nel campo dell'educazione stradale.
Insieme agli studenti c'era anche il capo della Polizia il Prefetto Alessandro Pansa, che al termine della proiezione ha parlato alla folta platea di giovani. "Questo film - ha detto Pansa - è un pugno nello stomaco, ma un bel pugno. È un film che parla ai ragazzi ma anche agli adulti sul difficile mestiere di genitore". Genitori che devono essere modelli positivi per i propri figli, evitando, anche quando si mettono al volante, comportamenti scorretti e pericolosi.
In sala era anche presente il regista, Matteo Vicino, che ha comunicato con i ragazzi insieme al Primo Dirigente della Polizia di Stato dott.ssa Elisabetta Mancini, che ha coordinato tutto il progetto e seguito da vicino la realizzazione di tutte le fasi del film.
Dopo essere stati con gli studenti, il Capo della Polizia e il Questore di L'Aquila, Vittorio Rizzi, hanno visitato la mostra "Altra strada non c'è", che è stata allestita nel salone ex Carispaq in Corso Vittorio Emanuele II da giovedì 23 a domenica 26 gennaio: si tratta di una mostra fotografica sulla Polizia Stradale, che racconta, attraverso alcune parole chiave legate dalla lettera "S" come solidarietà, soccorso e sicurezza, l'attività degli uomini e donne della Specialità della Polizia di Stato dal dopoguerra ai giorni d'oggi.
Hanno visitato la mostra circa 1.000 persone. La galleria ha riscosso ampio apprezzamento sia per i contenuti sia per il significato assunto con la collocazione dell'evento all'interno del centro storico della città.
Nelle due foto di Roberto Grillo, esposte in una sezione della mostra, i ragazzi aquilani hanno scritto parole in libertà, così dando vita a due opere connotate da un proprio significato simbolico ed artistico.