Studentessa incontra chi l'ha salvata
Abbraccio dopo il sisma
Studentessa incontra chi l'ha salvata
"Non sprecherò questo dono." Antonella ringrazia così i suoi salvatori nel giorno in cui festeggia 25 anni. Studentessa avezzanese d'ingegneria, la notte del 6 aprile era a L'Aquila quando si vide crollare addosso la casa di via Sant'Andrea, una traversa di via XX Settembre, distrutta dal terremoto. Rimase per sette ore sotto le macerie. Fu estratta viva grazie all'intervento di una squadra della protezione civile di Teramo e dell'Ispettore Capo della Polizia di Stato in servizio presso la squadra mobile della Questura di L'Aquila, Antonio Zoccheddu. Ieri, nel giorno del compleanno, Antonella ha incontrato i suoi soccorritori nel Municipio di Teramo. Non è riuscita a trattenere l'emozione quanto il sindaco Maurizio Brucchi le ha chiesto di parlare." L'anno scorso non pensavo che avrei festeggiato in questo modo" ha detto con la voce rotta dal pianto," se sono qui oggi è grazie a loro". I volontari della protezione civile guidati dal presidente Maurizio D'Ubaldo e l'Ispettore Capo Antonio Zoccheddu le hanno regalato una targa, in cui le augurano felicità e tanti sorrisi, accompagnata da un mazzo di fiori. Nel ricordo di Antonella, affiancata dai genitori e dalla sorella, resta indelebile il ricordo delle vittime del sisma ed in particolare delle sue due coinquiline che non ce l'hanno fatta."Sono contenta per me, ma mi mancano le persone che non ci sono più", sono state le sue ultime parole prima di abbandonarsi alla commozione, " adesso condivido con loro anche questo momento. A raccontare l'operazione per salvare Antonella è stato D'Ubaldo " Abbiamo sentito i suoi richiami da sotto le macerie di un palazzo di quattro piani ridotto in frantumi", ha spiegato " siamo entrati in uno spazio di cinquanta centimetri tra il soffitto ed il pavimento mentre la terra continuava a tremare". Per il sindaco Brucchi " Si è trattato di qualcosa di straordinario nell'immane catastrofe che ha colpito L'Aquila".