L’AQUILA - POLIZIA DI STATO E VIOLENZA NEGLI STADI IL QUESTORE TERRIBILE FIRMA IL DASPO PER IL CAPO DEGLI ULTRAS
COMUNICATO STAMPA
L'AQUILA - POLIZIA DI STATO E VIOLENZA NEGLI STADI
IL QUESTORE TERRIBILE FIRMA IL DASPO PER IL CAPO DEGLI ULTRAS
Nella tarda mattinata odierna la D.I.G.O.S. di L'Aquila ha notificato a T. P., aquilano di anni 40, il provvedimento del Daspo a firma del Questore di L'Aquila per anni uno, che comporta il divieto di accesso a tutti i luoghi ove si svolgono manifestazioni sportive di carattere agonistico ed amichevole e zone limitrofe, a partire da due ore prima dell'incontro e fino alle due ore successive al termine, con particolare riferimento alle gare sostenute dalla società sportiva "L'Aquila Calcio 1927".
Il provvedimento, la cui violazione comporta la sanzione della reclusione da uno a tre anni e la multa da 10.000 a 40.000 euro, è scaturito da un episodio di violenza commesso dal "daspato" in occasione dell'incontro L'Aquila - Spal del 18 marzo u.s.
In quell'occasione, durante l'incontro, il capo ultras dei "RED BLUE EAGLES" ha inspiegabilmente aggredito e preso a pugni un tifoso dell'Aquila che, come lui, si trovava in curva, probabilmente perché non partecipava attivamente ai cori della tifoseria.
L'episodio di violenza, che non ci si aspetta perché rivolto verso un tifoso della stessa squadra, non è passato inosservato agli occhi degli steward e delle telecamere del circuito di videosorveglianza, che hanno ripreso la scena.
E' così scattato il provvedimento del DASPO nei confronti del tifoso violento che, per un anno, potrà guardare gli incontri casalinghi ed in trasferta della sua squadra, comodamente seduto sul divano di casa.
Il provvedimento del Daspo rappresenta una misura necessaria per garantire tranquillità agli incontri sportivi e consentire sempre più alle famiglie di riempire gli stadi.
Ci si auspica che il provvedimento adottato serva da monito per la tifoseria, in quanto episodi di violenza negli stadi, di qualunque tipologia, non possono essere più tollerati e saranno sanzionati alla stessa maniera.
IL PORTAVOCE