Un arresto per rapina e sequestro di persona
Nelle prime ore del mattino il personale della Squadra Volante e della Squadra Anticrimine del Commissariato di Avezzano, agli ordini del dr. NICOLAI, ha proceduto all'arresto di I.E., venticinquenne avezzanese, pregiudicato.
Il giovane si è reso responsabile, durante la notte, di una serie di gravi reati, tra i quali la rapina, il sequestro di persona, la violenza privata, il furto aggravato.
Tutto è cominciato intorno alle 23.30 quando il giovane si è introdotto con la forza in un'autovettura in sosta in una via del centro, costringendo, con la minaccia dell'uso delle armi, il conducente ad accompagnarlo fino a San Benedetto dei Marsi, presso un'abitazione isolata, dimora di due fratelli, suoi conoscenti.
L'uomo, fattosi accompagnare dal malcapitato conducente all'interno della proprietà privata, sempre sotto la minaccia dell'uso dell'arma, si è introdotto in un grottino adiacente il garage, dimora della nonna dei due giovani, e alla vista della donna ha cominciato ad urlare chiedendo dove fossero i suoi nipoti.
Con spinte e minacce, urlando che se la donna avesse chiamato i carabinieri le avrebbe tagliato la gola, il malvivente ha condotto la donna in camera da letto, chiudendola a più mandate e portando via con sé le chiavi.
Il giovane conducente veniva a questo punto costretto ad accompagnare il malvivente in un altro paese, dove questi si disfaceva del mazzo di chiavi e lo rapinava del cellulare e dei soldi, lasciandolo a piedi per tornare presso l'abitazione di San Benedetto a minacciare ulteriormente i nipoti della donna sequestrata, liberata nel frattempo da uno dei nipoti che aveva fatto rientro in casa.
Il giovane derubato veniva accompagnato da un passante presso gli uffici del Commissariato, dove denunciava l'accaduto.
Le indagini compiute tempestivamente dalla Polizia di Stato permettevano l'identificazione del colpevole ed il rinvenimento del cellulare e dell'autovettura.
L'arrestato, su disposizione del Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica di Avezzano, dr. Guido COCCO, veniva associato presso la Casa Circondariale di Avezzano; difensori di fiducia gli avvocati Roberto VERDECCHIA e Franco COLUCCI.