Bloccato il conducente
Alle prime ore del giorno, una pattuglia dipendente riceveva dal Centro Operativo Autostradale di L'Aquila, la nota di ricerca di un'autovettura Alfa Romeo Giulietta da poco asportata in Pescara.
Postisi in attesa dell'eventuale passaggio del veicolo da ricercare, il personale operante alle ore 05:30 lo intercettava e ne nasceva un inseguimento sui 160 - 170 Km/h durato 30 chilometri, dove il conducente cercava di speronare l'autovettura di servizio al fine di non farsi superare.
L'inseguimento ha avuto termine al Casello A/25 di Celano dove il ladro, vistosi braccato, per poter lasciare l'A/25 ha divelto la sbarra del casello e, con manovra repentina, ha effettuato l'inversione a "U" con l'intento di rientrare in autostrada e guadagnare terreno rispetto agli inseguitori.
Tale manovra ha permesso agli operatori di polizia di chiudere la via di fuga al soggetto tant'è che vistosi bloccato ha abbandonato il veicolo rubato per darsi alla fuga a piedi senza risultato perché raggiunto e catturato dagli Agenti.
La persona veniva così identificata per A.F. di anni 23, residente in Angri (SA), risultato già condannato per reati della stessa indole con a carico varie segnalazioni per reati contro il patrimonio nonché sottoposto alla misura di prevenzione personale dell'Avviso orale del Questore di Salerno.
Vista la reiterazione dei reati, la pericolosità sociale, il soggetto veniva tratto in arresto per furto aggravato e, su disposizione del Dott. Guido COCCO, Sostituto Procuratore della Repubblica di Avezzano (AQ), veniva associato presso la Casa Circondariale dì detto capoluogo.
Veniva, altresì, deferito per il reato di resistenza a pubblico ufficiale e per il possesso di attrezzature idonee ad eseguire i furti di veicoli.
In ultimo, a carico della persona arrestata, si procedeva al ritiro della patente di guida, per la successiva sospensione prevista da due a otto mesi, per aver guidato, in qualità di neopatentato, un veicolo con potenza superiore a quella consentita dal Codice della Strada.