Alle ricerche ha partecipato anche il cane molecolare "Orso"
Al termine dell'attività di ricerca eseguita da personale della Polizia Scientifica, U.A.C.V. (Unità Analisi Crimini Violenti), specializzata nel ritrovamento di tracce (E.R.T.), alla quale ha partecipato anche "Orso", il cane molecolare addestrato per la scoperta di tracce ematiche, sono stati rinvenuti ulteriori frammenti riconducibili alla reliquia contenente il sangue del defunto Pontefice Giovanni Paolo II.
La conservazione dello stato dei luoghi, fatta ieri sera da personale della Questura di L'Aquila, in particolare della Scientifica, della Squadra Mobile, collaborata da personale della Digos e dell'U.P.G.S.P., che già aveva ritrovato gran parte della reliquia, ha ulteriormente consentito di rinvenire questi altri brandelli.
Inoltre, personale della Squadra Mobile, nel tardo pomeriggio di oggi, ha recuperato, a casa di uno degli indagati, i filamenti di seta dorata che sostenevano, attraverso una cucitura, la reliquia nella teca.
A questo punto le indagini della Squadra Mobile, finalizzate al ritrovamento, possono considerarsi concluse.