Arrestati ladri di automobili di lusso
Nelle prime ore della mattinata odierna personale della Squadra Mobile della Questura dell'Aquila e del Compartimento Polizia Stradale "Abruzzo" ha posto in esecuzione cinque ordinanze di misura cautelare richieste dal Sost. Proc. della Procura della Repubblica dell'Aquila ed emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di L'Aquila , nei confronti di altrettanti appartenenti ad un'associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati contro il patrimonio, nella fattispecie furti in abitazione con asportazione, oltre ai valori rinvenuti nell'immediatezza, di autovetture di elevato valore.
Negli ultimi mesi in questo capoluogo sono stati registrati svariati furti, distribuiti su tutto il territorio della provincia, mediante intrusione notturna nelle abitazioni e l'asportazione di autovetture di elevato valore (marchi Audi, Mercedes e BMW, autovetture di segmento elevato e recente costruzione con valore variabile dai 30.000 ai 70.000 Euro). Le automobili sono state prelevate utilizzando le chiavi sottratte all'interno delle abitazioni. La scelta di tale modus operandi è dettata dalla necessità di superare le difficoltà create dai sistemi antifurto di ultima generazione.
Per asportare questi veicoli i ladri penetrano nelle abitazioni dei proprietari forzando i portoncini di ingresso o le finestre, prelevano nel più breve tempo possibile i valori a portata di mano come gioielli, denaro, orologi, telefoni cellulari e pc portatili e si impossessano, soprattutto, delle chiavi dell' autovettura presa di mira, a bordo della quale si allontanano, diretti normalmente verso i centri di ricettazione ubicati nel casertano e nel napoletano.
Si tratta, evidentemente, di furti mirati, preceduti da un minimo di pianificazione e studio dei luoghi.
L'azione investigativa e di contrasto posta in essere dalla Polizia di Stato ha consentito di appurare che gli autori vanno ricercati in più gruppi criminali composti da cittadini provenienti, quasi totalmente, dall'Albania.
In relazione a tali ambiti è nata e si è sviluppata la presente indagine.
Un importante contributo ed impulso all'indagine è giunto dai fatti accaduti la notte del 30 gennaio 2011.
In quella data ignoti ladri, dopo aver forzato una finestra situata al piano terra, penetravano in un'abitazione di Cagnano Amiterno (AQ) e si impossessavano di valori delle chiavi di un'autovettura AUDI Q5, a bordo della quale si allontanavano in direzione di L'Aquila e poi, percorrendo la A.24 e l'A.1, in direzione di Napoli.
All'altezza di Frosinone venivano però intercettati da un dispositivo di autovetture della Polizia Stradale allertato dalla Sala Operativa di L'Aquila, che dopo un inseguimento costringeva il veicolo a fermarsi.
Gli occupanti, due persone di sesso maschile, abbandonavano l'autovettura e si davano a precipitosa fuga nelle campagne circostanti ma uno di questi veniva raggiunto ed arrestato in flagranza. Si trattava di un cittadino albanese di anni 27, giunto dal paese di origine da qualche settimana.
Gli elementi così acquisiti favorivano lo sviluppo di ulteriori approfondimenti investigativi.
L'attività complessivamente svolta ha consentito di appurare che, nella fattispecie, ci si trova di fronte ad un sodalizio articolato e strutturato che opera reiteramente tra le province dell'Aquila, Rieti, Perugia, Terni e Roma, mettendo a segno più "colpi" a settimana. Ad esito delle indagini, coordinate dal Sost. Procuratore della Procura della Repubblica di L'Aquila, sono state emesse tre ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di L.H. di anni 29, R. I. di anni 34, e di un altro soggetto, ancora ricercato e che verosimilmente si trova all'estero. Sono state emesse inoltre altre due misure cautelari nei confronti L.L. di anni 32 e K.K. di anni 26, tutti di nazionalità albanese.