Accusati di furto aggravato
Nella giornata del 3 febbraio u.s., personale della Squadra Mobile della Questura dell'Aquila, ha tratto in arresto tre cittadini rumeni per "furto aggravato di rame" perché sorpresi all'interno della cd "zona rossa" della frazione di Roio Poggio, vestiti con indumenti da lavoro ad alta visibilità, del tipo utilizzato da operai e operatori ANAS, all'evidente scopo di apparire quali lavoratori edili addetti alle operazioni di messa in sicurezza. I tre si accingevano ad allontanarsi a bordo di un autocarro bianco. A seguito del controllo a bordo del mezzo, si rinveniva materiale in rame poco prima scardinato dagli immobili inagibili della zona, ovvero grondaie, discendenti, tubi per impianti idrici e termici, sportelli di contatori per l'acqua e pezzi di rubinetteria, nonché un piede di porco, un martello, cacciaviti, una tenaglia da carpentiere ed una pinza. È stata altresì sequestrata la somma di mille euro in banconote di vario taglio, rinvenuta a seguito di perquisizione personale. I tre sono stati quindi tratti in arresto per "furto di rame aggravato per aver agito in gruppo, su cose esposte alla pubblica fede per necessità ed approfittando delle circostanze di tempo e di luogo che ostacolano la pubblica e privata difesa" ed associati presso il Carcere di Avezzano a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.