Segnalate sei persone all'A.G. competente
Nei giorni scorsi personale della Sezione Polizia Postale e delle Comunicazioni ha concluso positivamente alcune indagini per fatti non connessi tra loro, all'esito delle quali sono state segnalate sei persone all'A.G. competente. I reati contestati sono la truffa, l'accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico e la frode informatica. Nella maggior parte dei casi accertati, la condotta illecita è consistita nel porre in vendita su siti internet di e-commerce oggetti di varia natura, per i quali veniva richiesto il pagamento anticipato mediante ricarica di carte prepagate, ma una volta incassata la somma il venditore non inviava alcunché e faceva perdere le proprie tracce.
Per uno dei denunciati, invece, le contestazioni sono più gravi. Ad un trentenne di Venezia sono stati contestati l'accesso abusivo a sistemi informatici e frode informatica. I reati sono stati perpetrati con l'impiego dei cosiddetti "dialer", letteralmente compositori automatici, i quali nascosti in un programma autoinstallante, sono capaci di disconnettere il computer dall'Internet Service Provider al quale si è collegati in modalità dial-up (cioè tramite una comune linea telefonica) per riconnettere l'utente ad un nuovo Provider attraverso numerazioni ad alto costo, "gonfiando" così la bolletta telefonica.