Nella giornata di ieri, personale della Squadra Mobile della Questura ha dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare domiciliare, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di L’Aquila su richiesta del P.M., a carico di un 21enne di nazionalità rumena e domiciliato a L’Aquila.
I fatti risalgono alla sera del 14 maggio scorso quando il 21enne rumeno, reclamava vendetta per sua sorella che a suo dire era stata aggredita da un suo coetaneo e pertanto si introduceva con violenza nella casa di quest’ultimo scaraventando a terra prima un suo familiare che gli aveva aperto la porta, per poi aggredire con calci e pugni la parte offesa, cagionandogli gravi fratture e lesioni giudicate guaribili in 30 giorni dai medici del locale Pronto Soccorso, dove il ragazzo è stato accompagnato subito dopo attraverso un’ambulanza del 118 intervenuta.
La richiesta del provvedimento cautelare è stato ritenuto necessario da parte dell’Autorità Giudiziaria al fine d’impedire la reiterazione di nuovi episodi di violenza in quanto l’aggressore non solo a suo carico ha già stati ascritti specifici precedenti per lesioni, ma la certosina attività di indagine svolta dagli investigatori della Squadra Mobile ha evidenziato gravi indizi di colpevolezza in merito all’accaduto contestatogli.
Al termine degli adempimenti di rito l’indagato è stato accompagnato presso il suo domicilio da dove non potrà allontanarsi senza l’autorizzazione dell’A.G.
Certo è che episodi di particolare violenza come questo sono degli alert che evidenziano dei mutamenti comportamentali che sfociano in violenza anche nella nostra Provincia, ma al tempo stesso, sono tutti oggetto di massima attenzione da parte delle Forze di Polizia attraverso specifici servizi di prevenzione e monitoraggio dei luoghi di massima aggregazione a tutela dell’incolumità dell’intera cittadinanza.