Un quarantenne di Sulmona è stato tratto in arresto ieri dagli uomini del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Sulmona, in applicazione di una Ordinanza di Custodia Cautelare emessa dal GIP del Tribunale peligno.
Il provvedimento eseguito è scaturito dai comportamenti violenti del soggetto, noto tossicodipendente con precedenti di polizia e convivente con l’anziana madre, per i quali era stato più volte necessario l’intervento della Volante del Commissariato, con successivi approfondimenti investigativi da parte dei poliziotti. Dagli stessi è risultato che molto spesso i vicini avevano udito dei trambusti e violenti liti provenienti dall’appartamento occupato da figlio e madre e che più volte quest’ultima era stata vittima delle pressanti richieste di danaro del familiare per l’acquisto di alcolici e di sostanze stupefacenti.
Lo scorso giugno era la stessa vittima a chiedere l’intervento dei poliziotti perché era stata malmenata dal figlio che aveva reagito bruscamente al tentativo di togliergli una bottiglia di Vodka dalle mani, intervento successivo ad un ennesimo episodio accaduto il giorno precedente in cui l’indagato, in preda all’ira ed in stato di totale alterazione, aveva distrutto degli oggetti in casa.
Disperata, la madre un mese fa aveva deciso di confidarsi presso la locale Compagnia dell’Arma dei Carabinieri, raccontando delle somme di danaro consegnate al figlio negli ultimi mesi, ammontanti addirittura a 7000 euro.
A questo punto la Procura della Repubblica di Sulmona ha inteso riunire i procedimenti instaurati d’urgenza, ai sensi della normativa del cosiddetto “Codice Rosso”, dal Commissariato di P.S. e dalla Compagnia dell’Arma dei Carabinieri, richiedendo all’Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari una ordinanza di custodia cautelare.
La misura in parola è stata eseguita ieri con la traduzione del soggetto presso la Casa Circondariale di Lanciano.