Nel pomeriggio del 31 ottobre scorso personale del Commissariato di Polizia di Avezzano, ha dato esecuzione ad una ordinanza di divieto di avvicinamento a carico di una donna di 65 anni residente in Avezzano, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Avezzano su richiesta del P.M..
Le protagoniste della vicenda sono due donne, che non sono riuscite nel tempo ad appianare i relativi contrasti, tanto che la vittima si è dovuta rivolgere necessariamente agli uomini del Commissariato di Avezzano i quali dalle successive indagini esperite hanno riscontrato continui comportamenti vessatori posti in essere dalla 65enne, ultimo dei quali un inseguimento fisico con insulti verbali che ha costretto la vittima a trovare riparo all’interno di un negozio. Ma l’episodio citato non è stato l’unico in quanto tali comportamenti si sono reiterati altre volte nel tempo come ad es. quando l’indagata colpiva ad un braccio la parte offesa causandole lesioni guaribili di 10 giorni, oppure quando la vittima è stata costretta a sostare più volte nei pressi del Commissariato di P.S., quando seguita, aspettando che la donna con autovettura si allontanasse. Certo è che gli atti vessatori nei confronti della vittima sono stati gravi e tali da condizionarne il normale svolgimento della vita sua quotidiana provocandone stati d’ansia e paura alla vista della sua persecutrice tanto che a quest’ultima le sono stati contestati i reati di minacce gravi di cui all’art. 612 bis del Codice penale e lesioni aggravate. Ora di certo la donna non potrà più avvicinarsi in alcun modo alla parte offesa nonché ai luoghi abitualmente frequentati da questa con l’ulteriore impedimento legale di comunicare con lei in alcuna maniera.