Nella giornata di ieri, 25 maggio, personale della locale Squadra Mobile, impegnato presso l’uscita del casello autostradale L’Aquila Est in un servizio di controllo del territorio disposto dal Questore di L’Aquila per l’emergenza Covid 19, notava un’autovettura con a bordo due persone le quali, alla vista dei poliziotti, manifestavano un chiaro nervosismo e tentavano di occultare qualcosa nell’abitacolo.
Nel corso degli immediati accertamenti operati sui due soggetti, entrambi italiani, un 60enne e un 40enne già conosciuti come assuntori di stupefacenti, gli operatori di Polizia rinvenivano, all’interno dell’autovettura, due “dosi” di eroina per un peso lordo di circa 2,5 grammi e un ulteriore involucro di cellophane trasparente, con all’interno altri 35 grammi circa della stessa sostanza.
Gli investigatori della Squadra Mobile, pertanto, decidevano di effettuare un’approfondita perquisizione presso le abitazioni dei due soggetti che consentiva di rinvenire, nella dimora del sessantenne, già gravato da precedenti specifici, un bilancino di precisione digitale e 59 flaconi in vetro, da 20 mg ciascuno, contenenti metadone, quantità molto superiore a quella che il soggetto avrebbe potuto lecitamente detenere.
A seguito dell’attività investigativa svolta, i due soggetti venivano tratti in arresto e, su disposizione del Sostituto Procuratore di turno, condotti presso le rispettive abitazioni in regime di arresti domiciliari: entrambi dovranno rispondere dell’illecita detenzione dell’eroina mentre il solo sessantenne anche del metadone.