Nella mattinata odierna, personale della Squadra Anticrimine del Commissariato di Sulmona ha tratto in arresto due donne sulmonesi, di 65 e 54 anni, incensurate, in applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Sulmona per il reato di usura aggravata in concorso.
In particolare, a seguito delle indagini esperite, partite dalla violenta aggressione ai danni della titolare di un autolavaggio, avvenuta a Sulmona il 19 settembre scorso, che avevano portato all’arresto, il 9 ottobre seguente di quattro persone, fra le quali l’autrice della violenza, tutte appartenenti alla locale comunità rom, per il reato di usura, venivano esperiti ulteriori accertamenti che portavano a far emergere che la donna era stata vittima di altra attività usuraia posta in essere da due donne sulmonesi.
Le indagini evidenziavano che dal 2014 e fino ai primi mesi dell’anno in corso, le due, a fronte di un prestito iniziale di 2.000,00 € concesso alla vittima, si erano fatte consegnare da questa, nel corso del tempo, la somma complessiva di 6000,00 €, con applicazione del tasso di interesse mensile del 20%.
Il G.I.P. presso il Tribunale di Sulmona, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica, in base alle risultanze delle indagini eseguite, emetteva, nei confronti di entrambe, l’Ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari. Nella mattinata odierna, personale del Commissariato di P.S. di Sulmona rintracciava le due donne traendole in arresto. Contestualmente, sono state eseguite delle perquisizioni domiciliari nei confronti delle indagate, sia a Sulmona che a Roma, nel corso delle quali è stato rinvenuto materiale di interesse, ora al vaglio della magistratura.
Dopo le formalità di rito, le due arrestate sono state associate presso le rispettive abitazioni, a disposizione della competente A.G.