Nella tarda mattinata del 04.10.2018, la Squadra Anticrimine del Commissariato di P.S. di Sulmona, ha tratto in arresto un ventitreenne di Napoli nella flagranza dei reati di tentata truffa aggravata in danno di un’anziana signora e resistenza a Pubblico Ufficiale.
In particolare a seguito di attività di indagine e monitoraggio svolta dalla Squadra Anticrimine del Commissariato di Sulmona sul fenomeno delle truffe in danno di persone anziane, verificatesi negli ultimi tempi, si veniva a conoscenza che un’anziana donna era stata individuata quale ulteriore potenziale vittima di tale fenomeno delittuoso.
Sostanzialmente la stessa era stata contattata da un ignoto interlocutore che spacciatosi per il nipote aveva informato l’ignara vittima che di lì a poco presso la sua abitazione si sarebbe presentato un corriere al quale avrebbe dovuto consegnare la somma contante di 2500,00 euro quale pagamento di pezzi di computer da lui acquistati.
Approntato un mirato servizio di controllo, il personale della Squadra Anticrimine intercettava il truffatore prima che riuscisse a farsi consegnare il denaro dalla vittima. Vistosi scoperto, il ventitreenne cercava di darsi alla fuga ma veniva subito dopo bloccato dai poliziotti nei confronti dei quali opponeva viva resistenza fisica.
Il giovane veniva quindi tratto in arresto per tentata truffa aggravata, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale ed associato, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, presso la casa di reclusione di Sulmona.
L’arrestato veniva trovato in possesso di uno zainetto contenente un pacco di riso confezionato con carta da imballo, che avrebbe consegnato alla vittima in luogo della presunta merce.
Le immediate indagini condotte nella stessa giornata del 4 ottobre u.s., consentivano di identificare il complice dell’arrestato, un cinquantesettenne di Napoli, con il quale lo stesso era giunto a Sulmona, denunciato in stato di libertà per tentata truffa aggravata.
Sono in corso, da parte della Squadra Anticrimine, indagini per verificare il coinvolgimento dei due in altri casi analoghi verificatisi negli ultimi mesi nel circondario. Almeno in uno di essi si è già accertata la responsabilità dell’arrestato.
Nella mattinata del 6 corrente, l’Autorità Giudiziaria ha convalidato l'arresto.