La Polizia di Stato, da tempo impegnata nel contrasto del fenomeno della violenza di genere, anche in occasione della Festa di San Valentino ha scelto di essere vicina alle donne proseguendo con la campagna di sensibilizzazione “Progetto Camper….. Questo non è amore”.
In particolare, dalle ore 9.00 alle ore 13.00, personale dipendente è stato presente presso alcuni centri di questo Capoluogo, maggiormente frequentati, quali “Il Globo”, "il Centro Commerciale “Amiternum” e la Piazza del Mercato di Piazza D’Armi al fine di aver un contatto diretto con la popolazione, soprattutto quella femminile, per spiegare gli strumenti normativi, sociali, di accoglienza e sostegno a loro disposizione nonché le strade percorribili per combattere la violenza di genere.
Nella circostanza, personale qualificato, ha contattato circa un centinaio di persone a cui è stata illustrata l’attività di prevenzione promossa dalla Polizia di Stato per contribuire, attraverso gli strumenti dell’informazione, dell’educazione e dell’ascolto, ad un cambiamento culturale su un tema che rappresenta un indice fondamentale di civiltà di una società, distribuendo nel contempo gli opuscoli informativi realizzati dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza per la campagna di sensibilizzazione che coinvolge tutto il territorio Nazionale.
Inoltre, martedì 13 febbraio, un Funzionario della Polizia di Stato ha partecipato in qualità di relatore al convegno organizzato dal Comune di Pescina dal titolo “Giornata per l’eliminazione della violenza contro le donne – Splendi più che puoi”.
Nel corso dell’evento, dedicato a tutte le donne vittime di violenza ed in particolar modo a Fatime e Senade, madre e figlia, uccise dal marito/padre nell’ottobre del 2013 a Pescina, dopo un breve cenno della normativa vigente in materia, sono stati illustrati i progetti messi in atto dalla Polizia di Stato per combattere il fenomeno, quali appunto il “Progetto Camper ……..Questo non è amore”” di cui sopra; il progetto “EVA” - che codifica le modalità di intervento nei casi di lite in famiglia e consente di inserire nella banca dati delle forze di polizia una serie di informazioni utili a ricostruire tutti gli episodi di violenza domestica che hanno coinvolto un nucleo famigliare; ed il progetto “SARA” - che è rivolto ad affrontare le valutazioni di rischio, come la recidiva nei casi di maltrattamenti e di stalking, fondamentale per la messa in atto di azioni volte a scongiurare l’escalation di violenza che può arrivare al femminicidio.
Anche in questa circostanza sono stati distribuiti gli opuscoli informativi realizzati per la campagna di informazione sul tema.