Tre persone denunciate.
Si è conclusa l’attività congiunta coordinata da EUROPOL, volta al contrasto delle reti criminali che traggono profitto dalla tratta degli esseri umani a scopo di sfruttamento lavorativo, specificatamente nel settore agricolo.
L’operazione, denominata “EMPACT THB”, che ha interessato tutte le Forze di Polizia in ambito europeo, svoltasi tra il 14 e il 21 settembre, ha avuto come obiettivo quello di individuare potenziali vittime di sfruttamento lavorativo e i loro datori di lavoro.
Anche ad Isernia sono state predisposte aliquote di intervento composte da personale e dalla a, con lo scopo di tutelare i lavoratori, verificare le condizioni di lavoro ed individuare eventuali situazioni di sfruttamento lavorativo.
Nell’ambito di tale intervento, in provincia di Isernia è stato eseguito un controllo congiunto Polizia e Carabinieri ad un allevamento di bovini di circa 1200 capi di bestiame.
Personale della Squadra Mobile della Questura e dell’Arma Carabinieri, coadiuvato dal Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro, ASREM – Sezione Veterinaria, ARPA, Carabinieri Forestali e Polizia Scientifica della Questura, hanno rilevato gravi criticità di carattere igienico sanitario, oltre che irregolarità di natura ambientale, quali sversamenti di liquami.
Nell’azienda, inoltre, era impiegato un cittadino extracomunitario irregolare nei cui confronti, oltre alla segnalazione all’A.G. per il reato di cui all’art. 10 bis del Testo Unico Immigrazione (d.lgs. 286/1998), è stato emesso un decreto di espulsione dal territorio nazionale da parte del Prefetto della Provincia di Isernia e contestuale ordine di allontanamento del Questore.
Il titolare dell’attività è stato invece denunciato per il reato di “illecita occupazione di lavoratori” di cui all’art. 22 del citato Testo Unico, nonché per “attività di gestione non autorizzata e abbandono incontrollato di rifiuti” (d.lgs 152/2006) e violazioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro (dlgs 81/2008).
Inoltre, alcune parti dell’allevamento sono state sottoposte a sequestro preventivo da parte delle forze dell’ordine, e l’ASREM ha provveduto a sospendere la movimentazione dei capi di bestiame, in attesa di approfondimenti.
I servizi congiunti hanno portato, nel complesso, i seguenti risultati:
- ispezionate 3 aziende della Provincia;
- deferite alla locale Autorità Giudiziaria tre persone per violazioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro (d.lgs 81/2008), per attività di gestione non autorizzata e abbandono incontrollato di rifiuti (d.lgs 152/2006);
- elevate sanzioni amministrative per un totale di euro 14.000 ed ammende per un totale di euro 50.000 circa;
- adottato provvedimento di sequestro di una azienda;
- adottato provvedimento di sospensione di attività per due aziende.
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