Fondamentale si è rilevata anche la collaborazione della cittadinanza.
Il 10 giugno scorso, dopo una segnalazione giunta sul numero di emergenza 113, i poliziotti della Squadra Volante avevano rintracciato ed arrestato i 2 presunti rapinatori che, con il volto travisato ed armati di una pistola da softair in metallo nero priva del tappo rosso, avevano sequestrato il direttore di un supermercato di Isernia impossessandosi di circa 7.000 euro contenuti nella cassaforte.
Gli agenti li avevano trovati nascosti sotto un materasso e sotto alcune coperte e cartoni, nello stabile vicino al supermercato, recuperando l’intera somma, poi restituita al direttore dell’esercizio commerciale.
Il 13 giugno, il Tribunale di Isernia aveva convalidato l’arresto dei 2 uomini, per concorso nei reati di sequestro di persona e rapina.
L’immediata ed intensa attività di indagine della Squadra Mobile ha portato all’identificazione del promotore ed organizzatore della rapina a mano armata.
Questa mattina, infatti, i poliziotti della Squadra Mobile di Isernia, in esecuzione della misura cautelare della custodia in carcere emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Isernia, su richiesta della locale Procura, hanno arrestato il promotore ed organizzatore della rapina, un uomo di origini campane con numerosi precedenti di polizia: grazie alla posizione privilegiata della propria abitazione, dalla quale poteva osservare quotidianamente i movimenti del personale dell’esercizio commerciale, avrebbe organizzato e diretto il colpo, coinvolgendo gli altri due giovani, autori materiali della rapina.
I due rapinatori, dinanzi al GIP in sede di interrogatorio di convalida del loro arresto, hanno descritto nei minimi particolari le modalità di ingaggio, il piano del loro mandante e la dinamica dei fatti avvenuti il 10 giugno scorso.
Coindagati, sono uno ristretto agli arresti domiciliari e l’altro gravato dalla misura del divieto di dimora ad Isernia con l’obbligo di presentazione alla p.g..
Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari ed i presunti responsabili prospetteranno le loro tesi difensive ai sensi del vigente Codice di Procedura Penale.
Ancora una volta, come sottolineato nella conferenza stampa odierna del Procuratore Carlo Fucci, alla presenza del Questore Macrì e del dirigente della Squadra Mobile dott. Cariola, è comprovata l’efficienza e l’efficacia del lavoro delle FF.OO. sul territorio, sia in caso di intervento immediato, come avvenuto in occasione dell’arresto in flagranza dei primi due indagati, sia nel corso delle successive indagini di polizia giudiziaria.
Fondamentale si è rilevata anche la collaborazione della cittadinanza che ha fornito preziose indicazioni utili all’individuazione dei presunti responsabili della rapina.
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