Condotto in carcere.
Nel pomeriggio di ieri, personale della Squadra Mobile della Questura di Isernia, congiuntamente a quello della Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Isernia ha dato esecuzione al Decreto del Magistrato di Sorveglianza con sospensione provvisoria della Detenzione Domiciliare e conseguente carcerazione, emesso in data 29.07.2020 dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Napoli – Ufficio Esecuzioni penali, nei confronti di un giovane venticinquenne partenopeo, condannato per reati contro la persona e domiciliato in questo centro cittadino.
Lo stesso, già sottoposto alla Misura Alternativa della Detenzione Domiciliare, in data 26.07.2020 alle ore 21.00, all’esito di un controllo effettuato dai Carabinieri, si era allontanato dal domicilio dove stava scontando detta Misura, facendovi rientro solo alle successive ore 23.30, accompagnato da propri parenti che lo avevano intercettato nel comune di Vairano Patenora (CE) e convinto a rientrare nel luogo di detenzione.
Il giovane aveva provato a giustificare il suo allontanamento perché venuto a conoscenza delle precarie condizioni di salute della propria madre, abitante in San Giuseppe Vesuviano, che avrebbe voluto incontrare.
Tale condotta, in chiara violazione della detenzione domestica, ha indotto l’Ufficio di Sorveglianza di Campobasso a sospendere cautelativamente la Misura Alternativa della Detenzione Domiciliare, ordinando l’accompagnamento del condannato all’Istituto di Detenzione più vicino –abilitato per disponibilità di posto COVID-19, in attesa della decisione definitiva del Tribunale di Sorveglianza.