In data 17 marzo la Sezione Investigativa del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Sanremo dava esecuzione ad una misura cautelare emessa a carico di una donna autrice seriale di diversi furti commessi nella città matuziana e in altre città.
Già il 26 gennaio gli stessi investigatori, deferivano in stato di libertà la donna di 44 anni di origini slave, riconosciuta quale autrice di una decina di borseggi commessi con destrezza all’interno di alcuni esercizi commerciali e la traevano in arresto in quanto, sotto altre generalità, emergeva a suo carico un ordine di esecuzione per l’espiazione di sei mesi di reclusione per reati della stessa natura commessi nella città di Venezia nell’anno 2014, ossia da quando era ricercata sul territorio nazionale.
A seguito dell’attività investigativa svolta dagli inquirenti e pienamente appoggiata dal PM titolare delle indagini è emersa la elevata capacità criminale della donna che, avvicinava la vittima urtandola e poi, con un gesto repentino, infilava la mano nella borsa per sfilare il portafoglio, commettendo i furti sempre in esercizi commerciali del centro cittadino, nei momenti di maggiore affollamento e nei confronti di donne.
A suffragare i fatti descritti vi sono inoltre i prelievi fatti dalla donna utilizzando carte di credito o bancomat asportati alle ignare vittime e rubando loro ingenti somme di denaro contante (fino a più di mille euro).
Proprio al fine di interrompere la condotta antigiuridica dell’astuta borseggiatrice proprio per l’inclinazione e la serialità di commettere furti seguendo sempre le stesse modalità, il Pubblico Ministero richiedeva al GIP l’emissione di una misura cautelare carceraria che veniva tempestivamente emessa dal Giudice.