Nella giornata di ieri personale della Questura di Imperia coadiuvato dal Reparto Cinofili di Genova e dal Reparto Prevenzione Crimine Liguria, ha effettuato una delicata operazione di indagine nell’entroterra ventimigliese che ha portato ad un arresto ed una denuncia.
L’attività origina da un’inchiesta avviata da parte della Procura Distrettuale di Caltanissetta d’intesa con la Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo.
Ieri mattina gli uffici Digos di Imperia, Enna, Siracusa, Milano, Monza Brianza, Bergamo, Cremona, Genova, Imperia, Livorno, Messina, Torino, Cuneo, Padova, Verona, Vicenza e Nuoro hanno dato contemporanea esecuzione a venti decreti di perquisizione domiciliare nei confronti di diciannove estremisti di destra indagati per i reati di costituzione e partecipazione ad associazione eversiva ed istigazione a delinquere.
L’intera operazione, diretta dalla Procura Distrettuale di Caltanissetta, si è svolta sotto il coordinamento della Direzione Centrale Polizia di Prevenzione - Servizio per il Contrasto dell’Estremismo e del Terrorismo Interno - e con la collaborazione del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni.
Per quanto concerne Pasquale Nucera, alias Yavres Leon, uno dei 19 soggetti attenzionati, gli agenti della Digos imperiese hanno condotto sul suo conto lunghe indagini e approfonditi accertamenti durati oltre 6 mesi. Molteplici le attività di intercettazione e appostamenti che hanno consentito di monitorare il soggetto e i suoi spostamenti. La descritta attività, non solo ha confermato gli iniziali sospetti, ma ha portato altresì all’individuazione di ulteriori soggetti, pregiudicati, coinvolti a vario titolo, anche in altre città, nella vicenda in argomento.
Il bagaglio informativo e conoscitivo acquisito dalla Digos di Imperia ha duqnue permesso di coordinare, sul posto, tutti gli attori ieri intervenuti durante le perquisizioni.
Infatti ieri, nel territorio di Dolceacqua, residenza del Nucera, in 2 rimesse e terreni circostanti gli agenti della Polizia di Stato rinvenivano e sequestravano innumerevoli armi (tra cui anche 33 coltelli di diverse marca, tipologia e misura e 3 machete), documenti e oggetti (ad esempio foto, magliette e bandiere) con simbologia del movimento politico Forza Nuova.
Fondamentale l’apporto, durante le perquisizioni, degli Artificieri, della Polizia Scientifica e delle Unità Cinofile della Polizia di Stato.
Altrettanto cruciale l’attività dagli agenti della Sezione di Polizia Postale di Imperia che hanno proceduto alle verifiche informatiche dei device in uso all’indagato, tra cui telefoni cellulari, computer, casella di posta elettronica, profili social, supporti cd/dvd, fotocamere digitali, schede sim e schede sd.
Il soggetto sottoposto alle descritte operazioni è stato indagato per associazione con finalità di terrorismo eversivo, istigazione a delinquere, detenzione abusiva di armi.
Nel corso delle operazioni si è proceduto altresì alla perquisizione di una dimora di proprietà dell’indagato attualmente in uso ad un ospite del medesimo, un ventimigliese di 48 anni, ove è stata rinvenuta e posta sotto sequestro una non trascurabile quantità di sostanza stupefacente. Nello specifico, oltre ad un bilancino elettronico di precisione, 1 kg di marijuana, semi di marijuana per un peso complessivo di oltre 90 grammi e circa 10 grammi di hashish.
L’uomo, gravato da precedenti per droga, guida in stato di ebbrezza, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, è stato arrestato per il reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.