Nel periodo estivo è stata disposta dal Questore della provincia di Imperia, dottor Cesare Capocasa, l’ulteriore intensificazione dei controlli amministrativi ad esercizi pubblici, ed in particolare alle attività di maggiore interesse turistico.
I servizi sono stati svolti, in ambito provinciale, dalla Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale della Questura e dagli omologhi settori dei Commissariati di Pubblica Sicurezza di Sanremo e Ventimiglia, sia autonomamente sia congiuntamente a personale dell’ISPETTORATO TERRITORIALE DEL LAVORO, dell’INPS e dell’ASL, per gli aspetti di rispettiva competenza.
Specifica attenzione è stata posta alle discoteche e ai locali di intrattenimento, al fine di accertare che i gestori fossero titolari delle necessarie autorizzazioni e che venissero rispettate le prescrizioni impartite per l’esercizio dell’attività, specie in tema di capienza del locale, di divieto di somministrazione di bevande alcoliche a minori, del possesso delle previste abilitazioni per il personale addetto alla sicurezza.
Capillari controlli sono stati effettuati anche nei confronti di stabilimenti balneari, bar, ristoranti, sale giochi, sale scommesse, armerie, per i riscontri sulle modalità di esercizio delle attività soggette ad autorizzazioni di polizia.
A seguito delle verifiche che hanno interessato, nel complesso, oltre 40 esercizi pubblici, sono stati riscontrati, da parte del personale della Polizia di Stato, 9 illeciti amministrativi, relativi ad irregolarità concernenti la mancata esposizione delle licenze, l’assenza del cartello indicante gli orari di apertura e di chiusura e del listino dei prezzi delle consumazioni.
Sono state contestate sanzioni amministrative per un totale di 7.832 euro.
Al titolare di uno stabilimento balneare, ove veniva svolta l’attività di intrattenimento danzante, in assenza della prevista autorizzazione, è stata contestata la relativa violazione amministrativa, che prevede il pagamento di una sanzione da euro 258 a euro 1549.
È stata inoltrata una denuncia all’Autorità Giudiziaria per mancata esposizione della tabella dei giochi proibiti.
In relazione agli accertamenti effettuati sono stati adottati dal Questore 3 provvedimenti di sospensione, ai sensi dell’art. 100 TULPS, della attività di somministrazione di alimenti e bevande (per periodi rispettivamente di 8, 15 e 10 giorni) nei confronti di esercizi pubblici, ove si erano verificate turbative per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Particolarmente proficua continua ad essere la collaborazione con l’ISPETTORATO TERRITORIALE DEL LAVORO, l’INPS e l’ASL, intrapresa nel giugno 2018, fortemente voluta dal Questore e condivisa appieno dai Dirigenti degli enti interessati.
Grazie alla perfetta sinergia ormai consolidatasi tra i vari attori istituzionali, per i profili di competenza, estremamente positivo è il bilancio dell’attività effettuata nel periodo estivo.
Le accurate verifiche effettuate dal personale dell’ISPETTORATO TERRITORIALE DEL LAVORO nei confronti di 13 aziende hanno comportato:
- 2 denunce all’Autorità Giudiziaria – 13 comunicazioni di notizia di reato e contestazioni per violazioni della normativa in materia di tutela della maternità, tutela dei minori e per illecita installazione di impianti di videosorveglianza per un importo di euro 10.500,00 di ammende;
- 3 sanzioni amministrative per la mancanza del certificato di agibilità per lavoratori dello spettacolo;
- 2 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale per lavoro in nero;
- 4 maxi sanzioni per lavoro in nero dell’importo di euro 12.000;
- contestazioni di illeciti amministrativi per infedeli registrazioni al Libro Unico del Lavoro, omessi riposi settimanali e straordinari per un importo di euro 2.530,00 di sanzioni;
- l’accertamento di un imponibile previdenziale di euro 17.983,83 non assoggettato a contribuzione.
I controlli effettuati dal personale ispettivo dell’INPS hanno permesso di accertare:
- la presenza di 4 lavoratori in nero;
- l’errato livello di inquadramento di vari lavoratori;
- differenze di orario per diversi lavoratori;
- giornata di lavoro non assicurata prima della regolare assunzione per un lavoratore;
- 2 rapporti di lavoro dipendente dell’amministratore unico da disconoscere per mancanza di subordinazione.
Per dette irregolarità sono in corso gli accertamenti per quantificare il recupero dei contributi non versati.
Per un lavoratore dello spettacolo sono già state accertate irregolarità contributive per 45 serate, con un recupero di 836,00 euro.
Estremamente approfonditi sono stati i controlli posti in essere dal personale dell’ASL delle strutture Igiene e Sanità Pubblica e Sicurezza Alimentare, finalizzati sia alla tutela della salute degli avventori sia alla verifica delle condizioni igieniche dei locali.
A seguito dei controlli:
- sono state contestate sanzioni amministrative per un totale di circa 2.000 euro, con sequestro degli alimenti;
- sono state impartite prescrizioni di adeguamento per 3 attività;
- è stata richiesta documentazione integrativa per altre 3 attività.
L’attività proseguirà, a livello provinciale, in modo costante, nei confronti delle varie tipologie di esercizi pubblici, nell’ottica di assicurare una sempre più incisiva tutela dei cittadini.