La Polizia di Stato ha arrestato ieri, a Ventimiglia, un cittadino afghano di 21 anni colpito da un ordine di custodia cautelare in carcere emesso dai magistrati imperiesi.
La misura è stata adottata dopo che il giovane straniero era stato più volte segnalato dalla Polizia all’Autorità Giudiziaria perché inottemperante alla precedente misura del divieto di dimora nel comune di Ventimiglia.
Tale interdizione era stata inflitta nell’ottobre scorso come misura cautelare, in attesa del processo, a seguito del suo coinvolgimento, con altri connazionali, in un’indagine per rapina condotta dalla Sezione Investigativa del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Ventimiglia.
Gli Agenti della Polizia di Stato lo avevano sottoposto a fermo di indiziato di delitto per rapina aggravata e lesioni in danno di due migranti pakistani, picchiati e derubati di tutti i loro averi, nell’alveo del fiume Roja, nelle vicinanze di via Tenda.
A seguito della convalida, veniva emessa a sua carico la predetta misura del divieto di dimora, ripetutamente violata dall’arrestato, come accertato dagli Agenti del Commissariato di Ventimiglia che avevano inoltrato una motivata richiesta di aggravamento della misura.
Ieri, nel primo pomeriggio, il pregiudicato straniero è stato riconosciuto da operatori di Polizia nel quartiere Gianchette.
Ma non appena viste le uniformi degli Agenti il giovane si è dato alla fuga entrando all’interno della linea ferroviaria e correndo lungo i binari, facendo temporaneamente perdere le proprie tracce.
I poliziotti hanno predisposto e progressivamente ampliato l’area di ricerca fino a rintracciarlo in via Tenda, solo due ore più tardi.
L’arresto e il suo trasferimento, prima negli uffici di Polizia e poi, in serata, nella casa circondariale di Imperia, si sono svolti senza ulteriori resistenze da parte del fermato.
Lo stesso è stato inoltre indagato in stato di libertà per l’inottemperanza al foglio di via, con divieto di ritorno nel comune intemelio, che era stato comminato dal Questore di Imperia.