È quanto accaduto nei giorni scorsi quando un ragazzo torinese, classe 94, in forte stato d’agitazione, si presentava alle prime luci dell’alba presso il Commissariato P.S. di Sanremo con al seguito delle valigie.
Il giovane, chiedendo aiuto, si rivolgeva agli agenti che gli aprivano il cancello d’ingresso, chiedendogli i documenti per identificarlo. Appena consegnato il documento, senza motivo alcuno, il soggetto cominciava ad andare in escandescenza colpendo più volte e con molta violenza il vetro blindato del corpo di guardia del Commissariato di P.S., proferendo frasi minacciose ed oltraggiose nei confronti dell’agente in servizio del tipo: “sbirri di merda, poliziotti di merda vi ammazzo tutti”.
Il ragazzo, continuando a minacciare ed ad inveire contro il poliziotto, iniziava a sferrare calci e pugni, danneggiando la porta di ingresso automatica del Commissariato e provocandone, infine la rottura.
Per riportare alla calma la situazione interveniva – entrando da un ingresso secondario considerata la rottura della porta principale - l’equipaggio della Squadra Volanti che riusciva, con non poca fatica, a immobilizzarlo. Vani i tentativi di intavolare una trattativa, considerato che il soggetto si accaniva anche nei confronti dei poliziotti da poco intervenuti, costringendoli ad arrestarlo.
Danneggiamento aggravato, resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale ed interruzione di pubblico servizio sono i reati contestati e convalidati dal Giudice che, all’esito dell’udienza, disponeva nei confronti del soggetto il divieto di dimora nel Comune sanremese.
V.A., infatti, con precedenti per reati concernenti il patrimonio, rapina aggravata, furto in appartamento, furto con strappo, nonché per reati contro la famiglia, non aveva alcun motivo per permanere nel territorio ligure e si è allontanato verso il Piemonte.