La sentenza di condanna è diventata definitiva ed è finito in carcere F.M., ventiseienne italiano di origini tunisine che, nel marzo del 2012, aveva abusato di una ragazza all’epoca dei fatti non ancora quindicenne.
La ragazza viveva ormai lontana da Imperia, poiché il suo nucleo familiare si era trasferito altrove per motivi di lavoro, ma aveva mantenuto molti amici in zona ed era venuta in vacanza nella città ligure, ospite di una sua amica.
Per festeggiare la circostanza, le giovani, insieme ad alcuni compagni della comitiva, avevano consumato alcolici e superalcolici e si erano messe a chiacchierare per strada.
Quasi a fine serata, quando le due erano rimaste sole e stavano per rientrare a casa, la giovane “ospitante” era stata avvicinata dal suo ex fidanzato ed i due si erano allontanati per parlare tra loro, lasciando da sola la vittima, che veniva avvicinata da F.M., conosciuto superficialmente poiché avevano degli amici in comune.
Il ragazzo, all’epoca diciannovenne, si era seduto su una panchina pubblica a parlare con lei ed all’improvviso l’aveva baciata, approfittando del suo stato di evidente alterazione alcolica. Poi, con la scusa di accompagnarlo a fumare una sigaretta, l’aveva convinta a seguirlo in un vicolo chiuso e poco illuminato; qui le aveva abbassato i pantaloni e l’aveva costretta ad avere un rapporto sessuale.
La ragazza, successivamente, si era confidata con delle amiche e poi, superate la paura di essere sgridata e la vergogna, anche in famiglia. A quel punto la ragazza, accompagnata dai suoi familiari, si era rivolta alla Polizia denunciando l’accaduto.
Le indagini, effettuate dalla Squadra Mobile, avevano confermato la dinamica dei fatti raccontata dalla minore ed il Tribunale di Imperia lo aveva condannato alla pena di 4 anni di reclusione, confermata poi in appello. Divenuta definitiva la condanna, i poliziotti lo hanno rintracciato e condotto in carcere a Sanremo.