Il 23 marzo scorso si è svolta la 110° edizione della “Milano – Sanremo”, la gara internazionale di ciclismo riservata alla categoria professionisti.
Durante la stessa, in prossimità del Capo Berta situato nel tratto stradale della SS1 via Aurelia tra Cervo e Diano Marina, al momento del passaggio del gruppo di testa si sollevava una fitta nube di fumo di colore arancione che invadeva completamente la carreggiata.
In conseguenza della visuale, completamente azzerata per qualche secondo, sono stati letteralmente avvolti dalla coltre di fumo perdendo la visibilità e trovandosi ad inalare il fumo stesso; addirittura i mezzi di soccorso e dell’organizzazione della gara hanno dovuto temporaneamente interrompere la marcia.
In aggiunta a ciò, nell’area boschiva adiacente il tratto stradale interessato dalla gara e dalla nube di fumo si è velocemente innescato un incendio che ha fatto fuggire buona parte del pubblico ivi presente e che non ha portato a più gravi conseguenze solo grazie al tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Imperia.
Gli autori, denunciati per il reato di incendio boschivo di cui all’art. 423 bis c.p., sono oggi attinti dal c.d. D.A.Spo, misura di competenza del Questore prevista dall’art. 6 legge 401/1989.
Tale provvedimento - che comporta il divieto, della durata di un anno, di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni ciclistiche- è stato adottato in ragione della condotta pericolosa e violenta tenuta dai soggetti e della situazione di grave pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica dagli stessi determinata, considerato non solo quanto patito dai ciclisti, dal personale di gara e dei soccorsi e dal pubblico, ma altresì tenuto conto dello stato di siccità della collina ove è avvenuto il fatto e del provvedimento n. 1475/2019 che la Regione Liguria aveva in precedenza ed all’uopo emanato avente ad oggetto il divieto di accensione di fuochi.