Sanremo. La Polizia rintraccia e denuncia un tunisino di diciannove anni per una rapina, un furto, un’estorsione e per il possesso di sostanza stupefacente
Nel pomeriggio di ieri gli agenti del Commissariato di Sanremo procedevano al controllo di un tunisino di diciannove anni con diversi precedenti di polizia a suo carico, molti commessi ancora durante la minore età.
Lo stesso al momento del controllo, avvenuto nella centralissima piazza Colombo, era in compagnia di un altro giovane e, alla vista degli operatori della Squadra Volante, mostrava un comportamento nervoso che suscitava immediatamente i sospetti degli esperti poliziotti.
Sottoposto a perquisizione, spontaneamente consegnava agli agenti della sostanza stupefacente da lui posseduta (1 grammo circa di hashish) e per tale infrazione veniva contestata la sanzione amministrativa ex art 75 D.P.R. 309/1990.
Giunti negli uffici del Commissariato, tuttavia, gli operatori della Sezione Investigativa, che costantemente lavorano sui reati predatori commessi nella città matuziana, immediatamente riconoscevano il giovane come l’autore di una rapina commessa alcuni giorni prima. Nello specifico, una cittadina inglese di circa trent’anni, dopo una serata trascorsa in un locale con alcuni amici, faceva rientro in taxi facendosi lasciare proprio in Piazza Colombo. Il tunisino notava la donna scendere dal taxi e, data l’ora tarda e forse lo stato di leggera ebbrezza alcolica della donna, si offriva di accompagnarla per un tratto di strada. Dopo qualche metro, mostrava però le sue vere intenzioni e, dopo averle dato una forte spinta, la scaraventava a terra e le portava via la borsa con tutti i suoi averi.
Dalla dinamica e la descrizione del rapinatore fornita dalla vittima, gli agenti della Sezione Investigativa ricostruivano immediatamente la vicenda e collegavano l’episodio ad analoghi avvenuti in passato con lo stesso modus operandi e riconoscevano senza ombra di dubbio il giovane presente all’interno del Commissariato come l’autore della rapina.
Ma il grande intuito investigativo ed il meticoloso lavoro di verifica delle denunce e delle immagini delle telecamere cittadine consentiva di ottenere un altro importante risultato in quanto, nel giro di poche ore, gli agenti riuscivano a riconoscere nel giovane l’autore di un’estorsione avvenuta due giorni fa ai danni di un connazionale. In quella circostanza, infatti, lo straniero aveva avvicinato un amico per chiedergli in prestito il proprio cellulare e poi, con uno scatto fulmineo, glielo aveva sottratto facendo perdere le proprie tracce. Non solo, non soddisfatto del furto commesso, il diciannovenne aveva successivamente contattato l’amico, da lui derubato, chiedendogli la somma di cinquanta euro per riaverlo, rendendosi autore, dopo il furto, anche di un’estorsione.
Per tutto quanto sopra il giovane, nel pomeriggio di ieri, veniva deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per rapina, furto aggravato ed estorsione ed il suo comportamento, nonostante la giovane età, sarà ulteriormente monitorato per valutare la sua posizione di soggiorno o per l’adozione di ulteriori misure volte a scongiurare il ripetersi di analoghi episodi.