Continuano le attività volte al contrasto dell’immigrazione clandestina, attraverso servizi mirati finalizzati ad allontanare dalla nostra provincia, in maniera definitiva, soggetti ritenuti destabilizzanti per l’ordine e la sicurezza pubblica, specialmente se legati ad ambienti dell’estremismo islamico.
Dopo l’espulsione dello scorso giugno di B.R., tunisino pluripregiudicato radicalizzatosi in carcere, un altro magrebino G.K. classe 1993, sospettato di appartenere ad ambienti jihadisti siriani è stato individuato dalla Polizia di Stato e; dapprima, accompagnato al centro di permanenza per il rimpatrio di Torino, è stato poi successivamente imbarcato su un volo diretto a Tunisi.
Lo straniero, sbarcato clandestinamente a Lampedusa lo scorso luglio, era stato assoggettato inizialmente al C.P.R. di Palermo e poi a quello di Potenza, luogo da cui faceva perdere le proprie tracce. Rintracciato successivamente in Francia, veniva riammesso in Italia con un nuovo alias.
A seguito di un controllo effettuato alla frontiera di Ventimiglia, l'uomo - privo di documenti e che affermava di essere un parrucchiere - veniva successivamente sottoposto ad una serie di accertamenti da parte della Digos la cui attività info – investigativa consentiva di apprendere che lo straniero, ancor prima di sbarcare a Lampedusa, aveva abbracciato i dettami del Daesh in quanto probabilmente aveva ingrossato le fila dei combattenti in Siria. Per tali fatti era anche ricercato dalle Autorità tunisine.
Pertanto, su proposta del Questore Capocasa, il tunisino è stato espulso dal territorio nazionale con decreto dal Prefetto di Imperia.