Una truffa per il valore di 200 € veniva denunciata da una cittadina veneta presso il Commissariato di Polizia di Chioggia (VE). La malcapitata, riferiva di essere stata raggirata da un sedicente venditore contattato su un portale internet specializzato nella compravendita tra privati. La donna, dopo aver trovato ad un prezzo allettante la consolle desiderata, concludeva la trattativa di acquisto effettuando il versamento sulla carta ricaricabile indicata dal presunto venditore.
Dopo alcuni giorni, non ricevendo nulla di quanto promesso, si insospettiva e cercava, senza nessun risultato, di contattare la controparte.
L’impostore, ottenuto il denaro, chiudeva la casella di posta elettronica utilizzata e inseriva nella “black list” il numero dell’acquirente riuscendo così a rendersi irreperibile.
I primi accertamenti effettuati dalla Polizia veneta portavano nella città di Imperia, motivo per cui, personale della Squadra Mobile, dopo aver svolto una veloce indagine, dava un volto al “venditore” che risultava essere una vecchia conoscenza degli investigatori imperiesi.
La persona denunciata R.S., 45 anni, cittadino italiano, era già stato deferito all’Autorità Giudiziaria per un analogo reato, nel luglio del 2017, e pertanto veniva denunciato per il reato di truffa.