Prostituta nigeriana allontanata da Sanremo
Il potenziamento dei dispositivi di controllo del territorio disposti dal Questore di Imperia, il dott. Capocasa - che vedono in questi giorni anche il rinforzo da parte delle pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine Liguria - continuano a produrre risultati, in special modo nell’ambito del contrasto all’immigrazione clandestina.
Nella giornata di ieri, 22 agosto u.s., la Polizia di Stato ha rimpatriato il cittadino albanese L.E., classe ‘82, in esecuzione di un decreto di espulsione emesso dall’Ufficio di Sorveglianza di Trento.
Lo straniero, infatti, era stato condannato a 6 anni di reclusione per reati legati allo spaccio e al possesso di stupefacenti, attività alla quale si era dedicato sin dal suo ingresso in Italia, avvenuto nel 1988.
La gravità dei reati accertati a suo carico e commessi tra il 2005 e il 2007 in Venezuela, Colombia, Spagna, Olanda, Germania, Serbia, Albania e Italia è stata determinante per la condanna.
Il malvivente, narcotrafficante di livello internazionale, era solito effettuare viaggi nei Paesi dell’America latina, allo scopo di prendere accordi con referenti locali dei principali cartelli per l’acquisto di stupefacenti da dirottare in Europa dove, associandosi ad altri malavitosi, riusciva a piazzare le partite di droga.
Dopo una lunga e complessa indagine che ha coinvolto le Procure della Repubblica di diverse città italiane, di ritorno da uno dei numerosi viaggi per l’approvvigionamento dello stupefacente, lo straniero è stato arrestato in Italia, allo scalo aereo di Roma Fiumicino.
L’albanese, subito dopo l’arresto, ha trascorso i primi mesi di detenzione nel carcere di Trento; successivamente è stato trasferito alla casa circondariale di Genova ed infine a Sanremo.
Nella giornata di ieri, il Questore di Imperia ha disposto l’accompagnamento dello straniero in Albania.
Personale della Questura lo ha accompagnato all’aeroporto di Genova da dove è stato imbarcato alla volta di Tirana.
Data la sua pericolosità sociale, allo stesso è stato impedito il reingresso in Italia per 10 anni.
Nelle scorse serate specifici controlli nella zona di Bussana, occasionale luogo di meretricio, hanno permesso di individuare una cittadina nigeriana irregolare che l’indomani è stata accompagnata presso il CPR di Roma-Ponte Galeria, dove, una volta giunti alla sua compiuta identificazione, sarà rimpatriata nel paese di origine.
La donna, in Italia dal 2006 e da allora dedita alla prostituzione, era già stata destinataria di un provvedimento di espulsione da parte del Prefetto di Torino nel 2014. Il Questore di Torino aveva provveduto all’esecuzione dell’espulsione invitandola a lasciare il territorio dello Stato entro 7 giorni e a non rientrare prima di 5 anni. La ragazza, però, si era sottratta all’ordine.
Rintracciata dagli operatori del Commissariato di Sanremo è stata denunciata in stato di libertà per essersi trattenuta nel territorio dello Stato nonostante il divieto impartitole.
E’ stato, dunque, emesso un nuovo provvedimento di espulsione ed il Questore di Imperia, tenuto conto dell’ormai conclamato rischio di sottrazione al rimpatrio, ha previsto il trattenimento presso il predetto CPR.
Ulteriori due espulsioni sono state, infine, disposte nei confronti di due cittadini extracomunitari.
Il primo, di nazionalità marocchina, gravato da numerosi precedenti penali, è stato espulso dal territorio nazionale al termine di un controllo documentale effettuato da personale dell’U.P.G.S.P. nel corso della ordinaria attività di controllo del territorio.
Il secondo, un cittadino algerino, è stato allontanato dal territorio nazionale a seguito di approfondite verifiche espletate da personale del Commissariato di Sanremo.