Ventimiglia. Proseguono i capillari controlli in occasione del mercato cittadino. Circa di 600 i pezzi sequestrati. Controllati oltre 16 stranieri, 3 gli indagati, 2 gli Ordini di allontanamento.
Anche oggi il mercato settimanale di Ventimiglia è stato presidiato da un servizio interforze intenso e minuzioso, disposto dal Questore di Imperia, dr. Cesare Capocasa, che ha impiegato numerosi Agenti della Polizia di Stato, Militari dell’Arma carabinieri e Agenti della Polizia Locale, molti dei quali anche in abiti civili, i quali hanno sorvegliato l’area del mercato per tutta la giornata.
Il dispositivo, finalizzato al contrasto all’abusivismo commerciale, è iniziato fin dalla prime ore del mattino, a bordo di treni e autobus in arrivo nella città di confine.
Nelle aree limitrofe al mercato, gli operatori sono stati particolarmente solerti nell’attenzionare i venditori ambulanti illegali molti dei quali, per paura di incappare nei controlli e nei sequestri, hanno rinunciato alla vendita.
Tanti hanno continuato a passeggiare tra i banchi senza tuttavia poter portare con se le merci e sono stati tenuti sotto stretto controllo per ore.
Oltre agli operatori impiegati per la sicurezza interna del mercato, le Forze dell’Ordine hanno dovuto impiegare altri Agenti alla ricerca delle merci accuratamente nascoste nei dintorni.
L’operazione ha condotto ai seguenti risultati.
Oltre 16 le persone sottoposte a controllo di Polizia.
Circa 650 gli oggetti sottoposti a sequestro penale; 50 quelli sottoposti a sequestro amministrativo.
Tre le persone denunciate in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per vendita di prodotti con marchio contraffatto e ricettazione (uno del Senegal, uno della Nigeria e uno del Bangladesh).
Tutti i denunciati sono sati allontanati dal territorio comunale con provvedimento emesso dal Questore, col conseguente divieto di ritorno per anni tre.
Anche la Polizia Municipale di Ventimiglia ha partecipato al dispositivo, per le specifiche di propria competenza. In particolare ha elevato 4 verbali di accertamento a contravvenzione (art1 comma 7 D.L. 35/2005 convertito in L. 80/2005) a carico di altrettanti turisti francesi che hanno acquistato, nell’area del mercato, in momenti diversi, 4 articoli contraffatti, nella fattispecie 4 borse. Una delle quattro contravvenzioni è stata anche riscossa nell’immediatezza per un importo di 200,00 €.; in tutti gli episodi, la merce contraffatta è stata sottoposta a sequestro amministrativo.