A poco meno di due giorni dall’arresto di un rapinatore seriale che aveva seminato il panico nella zona della stazione Termini, la Polizia di Frontiera di Ventimiglia mette a segno un altro arresto degno di nota: un ricercato per maltrattamenti in famiglia.
A permettere l’arresto, ancora una volta i dispositivi di controllo lungo tutta la linea confinaria messi in opera dal personale della Polizia di Frontiera, diretto dal dr. Santacroce, particolarmente efficaci e mirati in ossequio alle disposizioni impartite dal Direttore della 1^ Zona di Torino e dal Questore di Imperia.
Proprio nell’ambito di detti controlli, particolarmente scrupolosi, è stato possibile rintracciare AALAM Yousef, marocchino di 51 anni, s.f.d.. controllato nei pressi della barriera autostradale a bordo pullman di linea proveniente da Marsiglia e diretto a Genova. Lo straniero, alla vista degli Agenti, manifestava una evidente tensione,affannandosi a ricercare qualcosa dentro il bagaglio con la speranza di non venire controllato . L’ingenuo tentativo svaniva non appena gli Operatori di Polizia ponevano su di lui lo sguardo altamente professionale e che li induceva ad immediati controlli prima che il pullman potesse ripartire.
Ad una attenta visione del documento esibito, un passaporto marocchino, lo stesso risultava privo di visto Schengen,mentre lo straniero privo di qualsivoglia titolo di soggiorno comunitario.
Condotto in Ufficio, veniva pertanto sottoposto ad ulteriori accertamenti in Banca Dati e fotosegnalamento con riscontro AFIS che permettevano di scoprire che lo straniero, ricercato dal 2009, era destinatario di un provvedimento di sospensione di ordine di esecuzione e ripristino dell’ordine medesimo così come disposto dal Tribunale di Torino, confermato con sentenza della Corte d’Appello di Torino nel 2009, dovendo espiare 2 anni di reclusione per maltrattamenti in famiglia. Nella fattispecie minacce, danneggiamento e lesioni personali ai danni della ex convivente, una italiana residente a Torino e della di lei madre .
Terminati gli accertamenti di rito, lo straniero è stato condotto al Carcere di Sanremo per scontare definitivamente la pena.