Ventimiglia. La Polizia di Stato arresta rapinatore seriale alla frontiera.
“Controlli potenziati” questa la parola d’ordine dei vertici della Polizia in questo lungo ponte che si è concluso lo scorso primo maggio.
I dispositivi messi in atto dal personale della Polizia di Frontiera, diretto dal dr. Santacroce, in osservanza a quanto disposto sia dal Direttore della 1^ Zona che dal Questore di Imperia che ha espressamente richiesto la collaborazione di tutte le Forze di Polizia, hanno impegnato notevolmente tutto il personale, soprattutto in questo lungo ponte appena trascorso.
Dunque controlli rinforzati nella zona di frontiera di Ventimiglia, definita “sensibile” per via del flusso migratorio e per i reati spesso connessi agli stessi migranti (traffico di esseri umani da parte di passeur privi di scrupoli). Imponente il dispositivo messo in campo dalla Polizia di Frontiera da sabato 21 a martedì 1 maggio: sono stati infatti impiegati 228 pattuglie e 572 agenti che hanno identificato 4621 persone, di cui 1859 extracomunitari e controllato 1478 veicoli; ciò ha consentito un elevato grado di sicurezza in questa zona confinaria.
Proprio in virtù di questi minuziosi controlli ad ampio raggio, è stato possibile procedere al fermo del cittadino tunisino L.A. di anni 23, in Italia dal 2011, senza fissa dimora, controllato a bordo di pullman proveniente Roma Tiburtina e diretto a Barcellona. I successivi accertamenti eseguiti dalla Polizia di Frontiera, sviluppati meticolosamente presso l’Ufficio centrale di piazza Libertà, hanno permesso di scoprire che a carico dello straniero vi era uno nota di rintraccio diramata da Roma. Il soggetto infatti era ricercato in quanto “rapinatore seriale”, di indole particolarmente violenta, pluripregiudicato per rapina, furto e traffico di sostanze stupefacenti, responsabile di numerose rapine perpetrate soprattutto in zona stazione Termini, seminando il panico in quella zona.
Proprio le ultime rapine risalgono al mese di aprile e precisamente al 18 quando, una ragazza di 20 anni, di origini bulgare, veniva seguita fino ad un ostello nel centro di Roma da due stranieri e nell’androne del palazzo, dopo essere stata spinta contro il muro e trascinata a terra in modo violento tanto da lasciarle vistosi lividi, veniva rapinata dallo straniero in questione mentre un altro fungeva da palo all’esterno. Alla giovane venivano sottratti 400 euro dalla borsa. I due stranieri scappavano immediatamente mentre un uomo, anch’egli di origini bulgare che da lontano aveva notato i due uomini seguire la giovane, le prestava i primi soccorsi.
Una successiva rapina risale a qualche giorno dopo, ovvero il 24 aprile scorso, quando lo straniero si era reso responsabile di un altro delitto ai danni di un passante, sempre in zona stazione Termini.
Al suo curriculum criminale si aggiunge anche un arresto, avvenuto pochi mesi fa, per “stalking” nei confronti di una ragazza italiana.
Lo straniero, al termine delle procedure, è stato associato al Carcere di Imperia.