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Sanremo, “Operazione Sempre in Guardia” i risultati dell’ultima settimana.

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Continua nella città matuziana, anche a seguito dell’incremento della popolazione per la stagione estiva, l’operazione straordinaria di controllo del territorio e di contrasto alla criminalità diffusa denominata Sempre in guardia”, voluta dal Questore di Imperia dott. Cesare Capocasa.

In questa ultima settimana, personale del Commissariato di P.S. “Sanremo”, avvalendosi della valida collaborazione di 4 equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine “Liguria”,  ha proceduto al controllo di 560 persone, alla ispezione di 170 veicoli in tutta la città e nelle zone periferiche.

Nel corso dei servizi straordinari sono state denunciate in totale dodici persone per reati di diversa natura.  

Importante attività investigativa è stata svolta dal personale della Squadra di polizia giudiziaria a seguito di una truffa ad un cittadino russo di circa 100 mila euro da parte di  due persone che, fingendo un cambio favorevole in rubli, lo truffavano con fogli di carta evidentemente falsi e custoditi in un borsone. I due truffatori, professionisti del settore, un calabrese di 34 anni residente a Mentone, e un romano di 56 anni, avevano avvicinato il facoltoso russo, avvalendosi di un’avvenente donna,  presso un albergo di lusso della città proponendogli l’affare del cambio degli euro in rubli.  E’ stato fatale per il russo l’ultimo incontro organizzato dal gruppetto in un’abitazione presa in affitto e allestita come ufficio cambio. All’appuntamento  si presentava la donna che una volta ritirati i 100mila euro si dileguava. Gli investigatori riuscivano in pochissimo tempo, attraverso testimonianze e riscontri fotografici, ad identificare i due abili truffatori cambia soldi.

Denunciata una donna tedesca perché per scherzo si era cimentata ad imbrattare diversi muri della locale Via Lamarmora.

Sul fronte dell’attività di contrasto al fenomeno dell’immigrazione clandestina, i controlli hanno portato all’adozione di diversi ordini emessi dal Questore di Imperia. In particolare, i Poliziotti  di Quartiere, nel corso del servizio, notavano una moto di grossa cilindrata sfrecciare per strada con a bordo due magrebini; questi ultimi alla vista dei poliziotti si davano a precipitosa fuga. La moto ritrovata poco dopo era provento di furto, i due fuggitivi, individuati e accompagnati in ufficio, venivano indagati in stato di libertà per ricettazione, per essere muniti dei decreti di espulsione dal territorio nazionale.

L’operazione straordinaria di controllo del territorio ha riguardato anche il fenomeno della contraffazione con due venditori abusivi, un senegalese e un cingalese, denunciati per ricettazione ed ai quali sono stati sequestrati centinaia di articoli con marchio falso.

Non è mancato il caso di un cittadino sanremese, incensurato, di 47 anni, che aveva deciso di farsi giustizia da sé, perché  indispettito per essersi ferito a causa di vetri sparsi in terra conseguenza di una rissa nel centro storico di Sanremo tra magrebini, con tanto di lancio di bottiglie di birra, rientrava in casa, recuperava il proprio fucile a pompa, legalmente detenuto, per poi ritornare sul luogo imbracciando il fucile celato sotto uno straccio.

Il soggetto in questione veniva identificato grazie alle telecamere di sicurezza cittadine, e pertanto denunciato in stato di libertà  per il porto ingiustificato dell’arma. Nel corso della perquisizione nell’abitazione venivano sequestrati altri sei fucili sempre di sua proprietà e regolarmente denunciati, nonché le relative munizioni e il porto d’arma.

In totale, nella settimana di riferimento, sono stati sequestrati 7 gr di marjuana ed effettuata una segnalazione alla Prefettura nei confronti di un soggetto trovato in possesso di droga per uso personale.

L’attività straordinaria di controllo del territorio termina, in modo brillante, con un intervento degli agenti della Squadra Volante del Commissariato di Sanremo. La storia è singolare: un cittadino francese, a cui era stato rubato, ad inizio del mese di luglio, un orologio durante dei lavori nella propria casa di Parigi, individua sul sito internet di una gioielleria di Sanremo l’oggetto, cui è molto affezionato perché reca inciso l’anno del suo anniversario di matrimonio. Per nulla scoraggiato dalla distanza, si precipita a Sanremo nella gioielleria, lì riconosce senza ombra di dubbio il suo orologio. Si reca quindi in Commissariato per denunciare l’accaduto. Scattano immediate le verifiche e l’orologio, ancora esposto in vetrina, viene sequestrato. Interrogato il negoziante, che conferma di averlo comprato pochi giorni prima per 200 euro, indica il venditore, che viene identificato e indagato per ricettazione.   

 


25/07/2017

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