I due soggetti arrestati per tentata rapina aggravata, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale
All’alba di oggi, nel centro di Ventimiglia, in Largo Torino, gli Agenti della Polizia di Stato del Commissariato e di reparti di rinforzo che implementano da mesi il dispositivo di sicurezza dispiegato nella città, hanno arrestato nella flagranza del reato due uomini di nazionalità algerina che poco prima avevano aggredito a scopo di rapina una donna in transito sulla pubblica via.
Pochi istanti prima, in prossimità dell’incrocio con via Cavour, due donne che si dirigevano verso la stazione ferroviaria per recarsi al lavoro venivano avvicinate dagli stranieri che tentavano di strappare di dosso la borsa ad una delle due, cittadina romena.
Quest’ultima resisteva con forza tuttavia veniva trascinata a terra e riportava lesioni guaribili, secondo il referto medico, in 30 gg.
Le urla di aiuto della vittima e della sua amica, che assisteva spaventata al fatto, erano udite dal responsabile del diuturno servizio di sicurezza e prevenzione istituito dal Questore di Imperia, dr. Capocasa, e operativo 24 ore su 24 nell’area.
L’operatore si poneva subito all’inseguimento di uno dei due rapinatori che fuggiva in direzione di via Tenda.
La fuga terminava nei pressi del passaggio a livello dove l’uomo era bloccato e arrestato.
Nel frattempo sopraggiungeva la Volante della Polizia che, in pochi secondi , riusciva ad intercettare anche il secondo rapinatore introdottosi all’interno di un bar della zona per eludere le ricerche.
All’interno del pubblico locale l’uomo opponeva resistenza agli Agenti di Polizia.
Il capopattuglia veniva colpito ad un fianco da una sedia scagliata con forza contro di lui dal cittadino algerino che ciononostante veniva poi neutralizzato e sottoposto ad arresto. Quest’ultimo sarà poi imputato anche per il reato di resistenza a P.U.
15 i giorni di prognosi per l’operatore di Polizia che al termine dell’azione era costretto a recarsi in ospedale per verificare di contusioni toraciche e distorsione cervicale.
La Polizia prestava anche i primi soccorsi alla vittima che veniva accompagnata al punto di primo soccorso dell’ospedale di Bordighera dove i sanitari accertavano lesioni guaribili in 30 giorni s.c. e riferivano un quadro clinico contrassegnato da distrazione cervicale, escoriazioni diffuse e stato ansioso.
Il fulmineo intervento contemporaneo di due pattuglie della Polizia, coordinate dal Dirigente dr. Saverio Aricò, nell’istante stesso dell’aggressione danno la misura dell’impegno senza sosta profuso nel presidiare la città con servizi di natura preventiva e, come nel caso odierno, repressiva.
Solo 6 giorni fa un’azione altrettanto impegnativa efficace e risolutiva, peraltro portata a segno dai medesimi operatori di Polizia, in occasione della rapina perpetrata da due cittadini afghani, entrambi sottoposti a fermo di indiziato di delitto, in danno di un loro connazionale alla foce del fiume Roya.
Al termine i due uomini, D.B. nato nel 1994 e B.M. nato nel 1990, venivano accompagnati in ufficio e sottoposti a ulteriori controlli sull’identità.
Entrambi senza fissa dimora in Italia, risultavano già sottoposti a controllo di Polizia e ad espulsione solo pochi giorni prima, in Sardegna dove erano appena sbarcati.
Ad entrambi rimanevano ancora pochi giorni per ottemperare all’ordine del Questore di Cagliari di abbandonare il Territorio Nazionale
Ascoltata a lungo negli uffici di Polizia l’amica della vittima, testimone dei fatti.
Domani presso il Tribunale di Imperia la convalida degli arresti nell’ambito del processo per direttissima.