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La Polizia di Stato arresta un latitante

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L'operazione compiuta dalla Polizia di Frontiera di Ventimiglia, di concerto con la Squadra Mobile di Ancona

La Polizia di Stato di Ventimiglia, insieme a quella di Ancona, ha catturato, grazie al fondamentale contributo del Centro di Cooperazione di Polizia italo/francese di Ventimiglia,  il latitante  G. E., tunisino di 35 anni con precedenti penali per reati in materia di armi e reati contro la persona, ricercato perché destinatario di ordinanza di custodia cautelare in carcere, disposta dal gip c/o il tribunale di ancona, su richiesta della locale procura della repubblica, perché responsabile di violenza sessuale, maltrattamenti in famiglia aggravati ed atti persecutori.

Le indagini erano state svolte dalla squadra mobile della Questura di Ancona a seguito del tentato omicidio, commesso insieme ad un complice (successivamente arrestato dagli agenti della Questura di Modena), da parte di G.E., a scapito di un proprio cugino, tramortito ed accoltellato per questioni sentimentali e debiti di droga.

Nell’agosto 2015 G.E. venne scarcerato e si stabilì a casa del suo ex nucleo familiare dove però iniziò lui stesso a maltrattare pesantemente sia la donna che i tre figli minori, tanto che nel gennaio 2016 la squadra mobile della questura di ancona, eseguì nei suoi confronti il provvedimento del tribunale dei minori di allontanamento dalla casa familiare ed il divieto di avvicinarsi alla ex moglie ed ai figli minori.

Le condotte persecutorie erano continuate, nonostante i divieti imposti dal tribunale, attraverso telefonate minatorie, intrusioni forzate in casa, percosse, pretese indebite di denaro etc. tanto che, a seguito dei puntuali riscontri probatori raccolti dagli investigatori, Ghabi Ezzedine aveva perso la potestà genitoriale, e fu colpito da ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa lo scorso 26 marzo dal gip di ancona;  solo che prima dell’ ordine di cattura si era dato alla latitanza nascondendosi in Francia, ma grazie alla cooperazione italo francese ed alle attività tecniche poste in essere dalla Polizia, ha terminato la sua fuga.

Nelle ultime ore infatti è stato rintracciato dalla Polizia francese proprio su input di quella italiana a Marsiglia e grazie al fondamentale intervento del Centro di Cooperazione Polizia di Ventimiglia, che ne ha curato la riammissione da parte francese, è stato consegnato alla Polizia di Frontiera secondo l’ accordo di Chambery, in quanto clandestino.

Negli uffici di Piazza Libertà è stato tratto in arresto in esecuzione alla predetta ordinanza e condotto dai poliziotti anconetani, nello specifico gli uomini della Squadra Mobile, fino al carcere di Ancona-Montacuto, dove sarà interrogato nei prossimi giorni dal GIP.


27/06/2016

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