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Ventimiglia - arrestato "passeur"

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Arrestato cittadino comoriano dedito al traffico di esseri umani

Uomini privi di scrupoli e umanità, uomini pronti a sfidare la legge, incuranti dei controlli sempre più numerosi e attenti della Polizia, disposti a rischiare anche l’arresto pur di ottenere  facili guadagni sulla pelle di poveri disperati. Questo l’identikit degli attuali “passeur”.

E proprio per frenare un fenomeno che pare diffondersi a macchia d’olio che la Polizia di Stato concentra i suoi sforzi attraverso gli uomini della Specialità di Frontiera, conoscitori della zona di confine e delle mille astuzie poste in essere dai criminali.

Risale a poche ore  fa l’ennesimo arresto di “passeur” effettuato dagli uomini del dr. Santacroce, Dirigente la Polizia di Frontiera, a carico di cittadino  comoriano;  il quinto in meno di un mese, porta gli inquirenti  sulla possibile  esistenza di una organizzazione  di matrice comoriana  con base a Marsiglia, che non conosce crisi.     

La sempre più fattiva  cooperazione  internazionale, costantemente incentivata dai rispettivi Prefetti di Imperia e Nizza, le strategie messe a punto in occasione dei numerosi incontri tra i Direttori di Zona  e la capillare attività info investigativa  e di monitoraggio, hanno permesso  l’arresto di H. Y., sedicente cittadino comoriano di 49 anni, residente in Francia. Lo stesso, da tempo attenzionato,  veniva notato, durante appunto un servizio di pattugliamento misto tra personale in abiti civili della Polizia di Frontiera di Ventimiglia e la sua omologa francese, mentre  avvicinava diversi gruppi di extracomunitari stazionanti presso i giardini pubblici di via Veneto.

Lo stesso dopo una lunga trattativa, si allontanava sul lungofiume, unitamente ad altri  quattro stranieri, per raggiungere, sempre seguito a distanza dai poliziotti, l’autovettura Peugeot 607  con targa francese, parcheggiata in zona Roverino, dove gli stranieri salivano  regolarmente.

Il veicolo si metteva immediatamente in moto, imboccando via Tenda in direzione autostrada, ma , raggiunto lo svincolo autostradale, svoltava in direzione opposta, imboccando una  via senza uscita nei pressi del Cimitero.

Tale manovra insospettiva ulteriormente i poliziotti che decidevano di attendere l’eventuale passaggio dell’auto presso lo  svincolo autostradale.

Dopo lungo tempo gli Agenti vedevano giungere a forte  velocità  verso il casello autostradale in uscita dall’Italia, l’auto  condotta dal Hassani il quale, in apparenza, risultava essere solo.   Raggiunta e fermata  l’auto poco prima  che varcasse il confine di Stato, oltre al conducente, veniva trovata, accovacciata e stretta  tra i sedili posteriori e quelli anteriori, una  giovane donna  comoriana. Ma lo stupore e l’indignazione dei poliziotti   culminava nel momento in cui, aperto  il portabagagli  scoprivano,  ammassati in modo    disumano e degradante,  tre sedicenti cittadini  comoriani tra i 25 e i 29 anni,  due dei quali semi svenuti  ed un terzo, con  sguardo disperato ed evidenti  difficoltà respiratorie per la totale mancanza di aria.  

A quel punto H. Y.  veniva tratto in arresto per favoreggiamento  dell’immigrazione clandestina, reato aggravato per le condizioni degradanti e disumane con le quali  aveva   trattato gli stranieri ed associato al carcere di Imperia mentre i poveri stranieri,  salvati dal tempestivo intervento della Polizia, venivano fotosegnalati e messi a disposizione dell’Ufficio immigrazione per gli adempimenti amministrativi.

Arrestati inoltre, nei  giorni immediatamente precedenti, in due distinte occasioni, altri tre passeur:  un comoriano ed uno del Mali che tentavano  di favorire l’immigrazione clandestina  attraverso la barriera autostradale di 3 nigeriane alle quale avevano chiesto 100 euro ciascuna e un altro comoriano fermato mentre faceva salire su un treno diretto a Cannes  5 cittadini comoriani in possesso di documenti autentici francesi ma appartenenti a persone diverse dagli esibitori.   I tre arrestati sono stati condotti al Carcere di Imperia mentre i 5 clandestini denunciati in stato di libertà per sostituzione di persona. 

Tutti i clandestini sono stati messi a disposizione della Questura di Imperia per le relative procedure amministrative.


19/05/2016

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