Sanremo: scoperto dalla Polizia un laboratorio clandestino per l’assemblaggio di merce contraffatta (sequestrati oltre un migliaio di pezzi e quattro senegalesi denunciati)
Una vera e propria sartoria di merce contraffatta è stata scoperta e posta sotto sequestro dalla Polizia di Stato nel corso di un blitz
avvenuto ieri sera in una via centrale di Sanremo.
Gli agenti del Commissariato PS di Sanremo, coordinati dal vicequestore Lorenzo Manso, erano sulle tracce di questo luogo da circa una settimana.
Infatti da qualche tempo girava la voce che ci fosse un ambiente dove la merce arrivava, veniva stoccata ma soprattutto veniva preparata con la
cucitura di etichette e loghi. Un vero e proprio laboratorio sartoriale in città, che testimonia un vero e proprio salto qualitativo nella
gestione del mercato della compravendita di merce contraffatta. Una sorta di spinta verso l'indipendenza e l'autonomia dagli altri grandi centri di
produzione dell'abbigliamento illegale, che sono stati scoperti in Toscana o Campania.
Gli agenti del commissariato sono rimasti appostati insieme ai colleghi della Polizia Municipale di Sanremo per tutto il pomeriggio per scrutare i
movimenti dal luogo identificato come sospetto laboratorio. Verso sera, l'ingresso di un giovane senegalese all'interno ha permesso ai poliziotti
di sfondare l'ingresso e scoprire la sartoria.
Dentro sono stati trovati giubbotti, borse e altri capi d'abbigliamento per un totale stimato di circa un migliaio di pezzi. Parte di questa merce
era già pronta per la vendita, altri capi erano sotto le quattro macchine da cucire ed altri erano allo stato 'grezzo' ovvero senza marchi
applicati. Tra gli oggetti rinvenuti nel laboratorio anche un discreto quantitativo di etichette e loghi ancora da applicare oltre che cerniere
distintive, per un totale di produzione di sette griffes contraffatte.
Al momento del blitz gli agenti hanno trovato nell'appartamento quattro cittadini senegalesi, due dei quali regolari sul territorio nazionale, e
altri due trovati inottemperanti ad un precedente decreto firmato dal Questore un anno fa.
Trai i soggetti sopra menzionati spicca, in particolare, TOURE Bassirou soprannominato "Il sarto" nell'ambiente dei commercianti di merce falsa, a
capo del gruppo suddetto, sul cui conto continuano attive indagini per individuare la filiera dei fornitori e dei relativi "clienti" del
laboratorio clandestino incaricati di vendere al dettaglio la merce contraffatta sulle piazze cittadine e in occasione dei mercati settimanali. La
merce e le attrezzature sono state poste in sequestro. Tre dei quattro sono stati segnalati all'A.G. per i reati di ricettazione e commercio e
vendita di oggetti riportanti marchio contraffatto mentre per i due irregolari sono in corso di trattazione ai fini dell'emissione di provvedimento
di espulsione.