Un week end “intenso” che ha visto gli Agenti del Settore Polizia di Frontiera di Ventimiglia impegnati in numerosi controlli che hanno portato all'arresto di quattro stranieri.
Nell'ambito di servizi straordinari posti in essere dalla metà del mese di novembre a seguito dei noti attentati terroristici, sono stati
messi in atto rafforzamenti dei dispositivi di controllo, disposti dal Direttore Interregionale della 1" Zona Polizia di Frontiera dr. Domenico
SAVI, che hanno consentito il raggiungimento di ragguardevoli risultati per la Polizia di Frontiera.
Il Settore di Ventimiglia, come è noto, opera lungo la fascia confinaria che interessa i 6 ex valichi di frontiera, ovvero quello
autostradale, ferroviario, stradali di Ponte San Luigi e San Ludovico nonché sulla statale 20 in località Fanghetto e Olivetta San
Michele in direzione valle Roya, che vengono monitorati e controllati in modo dinamico; proprio nell'ambito di questi controlli, una pattuglia
intercettava un'auto Renault Clio, con due persone a bordo, che alla vista dell'auto della Polizia, con repentina manovra, tentava di evitare il
controllo. La Polizia, invertendo immediatamente la marcia, si poneva dunque all'inseguimento del veicolo che veniva prontamente bloccato.
L'autovettura, all'interno della quale si trovavano due giovani francesi di anni 20 e anni 19, risultata essere di proprietà di un giovane
di Ventimiglia, si presentava con il finestrino posteriore destro rotto.
Gli accertamenti condotti nell'immediatezza consentivano di appurare che in realtà l'autovettura era stata rubata pochi minuti prima in un
parcheggio sotto casa del proprietario mediante l'utilizzo di una chiave elettronica che ne consentiva l'accensione. I successivi riscontri in
Banca Dati, condotti anche attraverso anche il locale Centro di Cooperazione, permettevano altresì di conoscere che i due francesi
risultavano noti alle Forze dell'Ordine per numerosi precedenti specifici e non nuovi a questo tipo di reati. I due francesi venivano pertanto
tratti in arresto per furto aggravato e trattenuti nelle camere di sicurezza in attesa di processo per direttissima. La polizia giudiziaria della
Frontiera sta effettuando ulteriori accertamenti volti ad approfondire la presenza e le precedenti circostanze in cui i malviventi hanno agito nel
territorio dello Stato italiano. II veicolo veniva riconsegnato al legittimo proprietario, ignaro fino a quel momento di quanta fosse accaduto, che
si complimentava e ringraziava gli Agenti di Polizia.
Contestualmente altre unità operative del dispositivo straordinario, durante un controIlo alla barriera autostradale, grazie anche
all'utilizzo di apparecchiature tecnologiche in uso alla specialità della Polizia di Stato, ma anche grazie all'esperienza del personale
operante, traeva in arresto due cittadine nigeriane di 26 e 21 anni trovate in possesso di passaporti falsi e permessi residenza spagnoli
contraffatti. Anche in questa caso sono in atto ulteriori approfondimenti investigativi volti ad accertare la provenienza dei documenti e capire se
vi sia dietro una organizzazione che li produce e diffonde tra gli stranieri.
La Polizia di Frontiera ha messo in campo nel week end 154 unita complessive suddivise in 54 pattuglie controllando 1007 persone 251 veicoli,
eseguito 3 espulsioni di stranieri non regolari.