La Squadra Mobile di Imperia ha arrestato un cittadino rumeno di 39 anni colpito da ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Imperia.
La Squadra Mobile della Questura di Imperia, ha arrestato il cittadino rumeno F.V. di anni 39, colpito da ordine di esecuzione per la carcerazione
emesso dalla Procura della Repubblica di Imperia per i reati di maltrattamenti, lesioni personali e rapina. Il provvedimento ha determinato un
cumulo di pene detentive, per reati ripetuti, commessi dall'imputato negli anni dal 2009 al 2014, secondo il quale dovrà scontare
complessivamente tre anni ed un giorno di reclusione.
L'uomo, in quegli anni, aveva posto in essere ripetuti episodi di maltrattamento nei confronti della moglie, di nazionalità peruviana, che,
solo nel 2013, provata dalle continue violenze e spaventata dalle minacce sempre più frequenti, aveva deciso di denunciare alla Polizia di
Stato le violenze fisiche e psicologiche subite. Gli agenti della Questura di Imperia, nel corso del tempo, erano più volte intervenuti
nell'abitazione dei coniugi, chiamati dalla donna per calmare l'uomo che, spesso ubriaco, al suo rientro a casa, la percuoteva, minacciava ed
insultava, anche in presenza dei bambini in tenera età.
Nel 2013, i poliziotti della Questura di Imperia, intervenuti in aiuto della donna per l'ennesima volta, nella flagranza di ulteriori e gravi
violenze e minacce, avevano provveduto ad allontanare d'urgenza l'uomo dall'abitazione coniugale, provvedimento che, nei giorni successivi, il GIP
del Tribunale di Imperia aveva ratificato, accogliendo pienamente le risultanze dell'attività condotta dagli agenti.
Il carattere violento dell'odierno arrestato si era, in seguito, evidenziato nuovamente quando, sorpreso a rubare alcuni capi di abbigliamento da
un addetto alla sicurezza di un supermercato cittadino, aveva spintonato violentemente quest'ultimo per garantirsi la fuga. In quella occasione,
tuttavia, fermato poco dopo, era stato tratto in arresto e aveva trascorso un breve periodo di detenzione in carcere.
Ancora una volta la Polizia di Stato sensibilizza le vittime di abusi intrafamiliari a denunciare le violenze subite; grazie anche alle recenti
innovazioni normative sulla materia che hanno ampliato le possibilità di intervento immediato ed efficace delle Forze dell'Ordine, oggi
è più facile uscire dal tunnel della violenza con il supporto delle istituzioni, in grado di garantire, non soltanto l'allontanamento
del carnefice dalla vittima, ma anche il supporto psicologico, legale e sociale della stessa.