Brillante operazione della Polizia di Frontiera di Ventimiglia che ha arrestato un “body packer” che occultava nella cavità addominale un ingente e nocivo quantitativo di cocaina.
Proprio nella giornata dei "pesce d'aprile", il personale del Settore di Frontiera controllava, all'atto del suo arrivo a bordo treno proveniente
da Nizza, un cittadino nigeriano di 46 anni.
Alla richiesta di documenti, lo straniero esibiva un regolare passaporto ordinario nigeriano e permesso di soggiorno spagnolo in corso di
validità, convinto pertanto di superare i controlli e portare a termine il suo "in-carico ! ".
Malgrado dunque la regolarità dei documenti, che non offrivano agli Operatori altri spunti per procedere, un invisibile "campanello
d'allarme" induceva gli stessi a insistere con le domande prima di lasciarlo andare.
Proprio l'esperienza accumulata in tanti anni di servizio alla frontiera, la capacità di leggere negli occhi la disperazione di chi viene
usato quale "contenitore umano" per poche centinaia di euro, la consapevolezza del grave rischio per la propria incolumità in caso di
apertura di uno degli involucri, induceva gli Agenti a sottoporlo ad un controllo
radiologico.
Lo straniero, certamente provato dall'ingente contenuto di droga nel corpo, accettava di essere accompagnato presso l'Ospedale di Bordighera, dove,
a seguito di esami radiologici veniva accertata la presenza di numerosi ovuli; in un secondo tempo veniva condotto presso l'Ospedale di Sanremo
dove evacuava tutti i 59 ovuli presenti nelle cavità addominali e rettali, risultati consistenti in stupefacente del tipo "cocaina" per un
totale di gr. 1.300, motivo per il quale veniva tratto in arresto per traffico internazionale di sostanze stupefacenti ed associato al carcere di
Imperia.
A seguito di perquisizione venivano altresì sequestrate n° 87 banconote da euro 50 ciascuna per un totale di euro 4.350, oltre a
materiale al vaglio degli inquirenti. Non si esclude che parte della droga fosse destinata al mercato ligure.