La Polizia di Stato, all’esito di una serrata attività di polizia giudiziaria condotta dalla Squadra Mobile, ha arrestato un uomo di 51 anni.
La Polizia di Stato di Imperia, all'esito di una serrata attività di polizia giudiziaria condotta dalla Squadra Mobile della Questura, ha
tratto in arresto un uomo di 51 anni, originario della provincia di Cosenza ma da anni residente a Imperia.
Il predetto, attualmente disoccupato, è soggetto già ben noto alle forze dell'ordine in ragione dei suoi numerosi precedenti penali,
anche di una certa gravità, motivo per il quale, nel 2010, era stato sottoposto dal Tribunale di Imperia alla misura di prevenzione della
sorveglianza speciale con obbligo di dimora per la durata di cinque anni.
Nella serata del 21 ottobre scorso, la Polizia era intervenuta, insieme ai Vigili del Fuoco, nel pieno centro cittadino di Oneglia, a seguito di un
incendio che aveva coinvolto ben otto motoveicoli.
Nonostante l'assenza di testimoni diretti e di telecamere che avessero ripreso la scena del delitto, gli investigatori sono riusciti, nel giro di
alcuni giorni, a dare un volto all'autore dell'atto incendiario, grazie alla certosina analisi delle telecamere pubbliche che hanno permesso la
puntuale ricostruzione del tragitto effettuato dall'attentatore - ritratto con al seguito una busta contenente la bottiglia presumibilmente
contenente il liquido infiammabile con cui ha appiccato il fuoco - ed ad alcune testimonianze.
In particolare, si è potuto ricostruire che il cinquantunenne, per dissidi privati con il datore di lavoro della sua ex compagna, era uscito
dalla propria abitazione, in orario in cui avrebbe dovuto trattenervisi, in virtù della misura di prevenzione in atto e, nel giro di circa
un quarto d'ora, si era recato ad incendiare lo scooter del suo "rivale", dal quale erano poi divampate le fiamme, che hanno coinvolto numerosi
altri motocicli ed alcuni alberi.
Raccolti tutti gli elementi probatori ed identificato con certezza l'uomo ripreso dalle telecamere, che è risultato essere proprio il
sorvegliato speciale, i poliziotti della Squadra Mobile hanno proceduto ad arrestarlo.
L'arresto, eseguito, oltre che per il danneggiamento seguito da incendio, aggravato dall'aver commesso il fatto durante il periodo di
sottoposizione alla misura di prevenzione personale, è stato posto in essere anche per la violazione degli obblighi connessi alla misura di
prevenzione della sorveglianza speciale. All'esito della convalida dell'arresto, nei confronti del predetto sono stati disposti gli arresti
domiciliari.