Arrestato dagli Agenti del Settore Polizia di Frontiera di Ventimiglia un pericoloso rumeno di 23 anni, responsabile di aver ucciso nella notte di capodanno, in Romania, un giovanissimo connazionale.
Il fatto:
"Capodanno con delitto" potrebbe apparire come la proposta esclusiva di alcuni ristoratori che ingaggiano compagnie di attori per interagire con i
commensali al fine di risolvere un giallo durante i cenoni di fine anno.
Questa volta però il morto è autentico ed il colpevole è stato scoperto dagli uomini della Polizia di Frontiera che hanno
fermato ed arrestato un rumeno di soli 23 anni, ricercato dalle Polizie di tutta Europa.
Il giovanissimo aveva deciso di festeggiare l'arrivo del nuovo anno in un locale della sua città, in compagnia degli amici di sempre. La
lunga cena e le numerose bottiglie stappate l'avevano portato da un'iniziale allegria ad un sempre maggiore stato di ubriachezza. Con lo scoccare
della mezzanotte e gli inevitabili brindisi, qualcosa scattava nella mente ormai ottenebrata dall'alcol tanto da intravedere, nel solito amico, un
pericoloso rivale in amore.
Qualche parola fuori posto prima e gli spintoni poi, fino ad impugnare un porta legna in ferro battuto col quale si accaniva sul povero ragazzo,
appena ventenne, fino a provocarne la morte senza che nessuno riuscisse a bloccarlo. Orrore e panico ponevano fine a quel 1° gennaio
2014.
L'assassino, pur barcollante, fuggiva via facendo perdere le sue tracce. La magistratura rumena emetteva quindi un provvedimento di cattura
europeo, condannandolo per l'omicidio a 20 anni di reclusione.
Tutto questo veniva scoperto dalla Polizia di Frontiera ieri quando, a seguito di un controllo documentale nei pressi della barriera autostradale,
all'atto del suo arrivo in Italia a bordo pullman, l'uomo mostrava da subito un atteggiamento ostile e provocatorio, tanto da indurre gli Agenti a
continuare gli accertamenti sulla sua persona in Ufficio.
Dopo numerosi confronti dati ed interrogazioni anche presso la Banca Dati Schengen, si scoprivano i precedenti, la pericolosità del soggetto
e quel mandato di cattura che ne disponeva le ricerche in tutta Europa.
Immediatamente tratto in arresto, veniva condotto nel carcere di Sanremo in attesa di essere estradato in Romania, come richiesto da quelle
Autorità, particolarmente soddisfatte per la cattura da parte della Polizia italiana.