Super controlli nei pressi della barriera autostradale nell’ultimo week end: la Polizia di Frontiera arresta un latitante che tentava la fuga in Francia ed impedisce una truffa ai danni della Società Autostrada dei Fiori.
I fatti:
Per quanto riguarda l'arresto si tratta di un cittadino del Gambia, J. L. di anni 44: controllato alla barriera autostradale mentre, a bordo
autobus di linea proveniente da Roma, tentava di raggiungere la Spagna, come successivamente dichiarato. Esaminando i documenti, gli Agenti della
Frontiera, particolarmente formati in tema di falso documentale, rilevavano da dettagli appena percettibili, l'irregolarità di stampa degli
stessi. Successivi controlli negli uffici di piazza Libertà, oltre a confermare la falsità dei documenti, permettevano alla Polizia
di scoprire che, sotto altro nome, lo straniero era ricercato dovendo scontare 1 anno di reclusione a seguito di ordine di esecuzione per la
carcerazione, emesso nel settembre del 2012 dal Tribunale di Roma per reati inerenti agli stupefacenti. Veniva dunque tratto in arresto ed
associato al Carcere di Sanremo.
Per quanto riguarda il secondo caso, non è certo la prima volta clic i casellanti dell'Autostrada dei Fiori si rivolgono alla Polizia per
segnalare un fenomeno che ormai si presenta con particolare frequenza: auto di grossa cilindrata che si accodano a TIR o auto, evitando così
il pagamento del pedaggio. Proprio nella giornata di sabato, particolarmente trafficata e quindi più difficile da controllare, gli Agenti di
Frontiera, oltre ai servizi di routine, hanno posto particolare attenzione ai veicoli in uscita, preceduti da autovetture di grossa cilindrata o
grande valore commerciale. Ed infatti agli Agenti non era sfuggito l'arrivo alla barriera autostradale di una grossa Mercedes, che immediatamente
sceglieva la corsia di uscita ove stava transitando un autocarro. Accodandosi pericolosamente allo stesso e, pertanto, superata la barriera
telepass, con la convinzione di averla fatta franca, veniva fermato gli Agenti di Frontiera.
Alla guida del Mercedes, un cittadino rumeno di 43 anni residente in Spagna, il quale si giustificava nell'immediatezza dicendo di essere munito di
telepass. Veniva verificata l'esistenza sì un telepass, ma austriaco e dunque non compatibile con quelli italiani. Messo alle strette,
l'uomo confessava l'intenzione di lasciare l'Italia senza pagare il dovuto pedaggio; veniva pertanto contravvenzionato per un importo di 419 euro
oltre al pagamento della dovuta tratta autostradale.