La Polizia di Stato al passo coi tempi con “Una vita da social!” alla settimana del Festival della canzone di Sanremo.Da ieri nella città dei Fiori il truck multimediale dove viene presentata la campagna educativa itinerante sui temi dei social network.
La Polizia di Stato al passo coi tempi e dei social network con "Una vita da social!" alla settimana del Festival della canzone italiana di
Sanremo. Da ieri nella città dei Fiori in Piazza Colombo il truck multimediale dove viene presentata la campagna educativa itinerante sui
temi dei social network Cyber bullismo, adescamento, sicurezza e violazione della privacy online, e la pagina face book
www.facebook.com/unavitadasocial e l'indirizzo twitter @ unavitadasocial.
E' partita da Roma la più importante e imponente campagna educativa itinerante che sia mai stata realizzata al mondo da un Organismo di
Polizia, e non solo in Italia, in collaborazione con il Ministero dell'istruzione, dell'Università e della Ricerca, sulla sensibilizzazione
e prevenzione sui rischi e pericoli dei social network e del cyber bullismo.
Un progetto ai passo con i tempi, dei social network e delle nuove generazioni, che permette di conoscere le opportunità del web evitando di
cadere nelle tante trappole della rete internet.
Per la prima volta Aziende come Facebook, Fastweb, Google, H3G, Libero, Microsoft, Telecom Italia, Norton by Symantec, Skuola.net, Vodafone,
Virgilio, Wind e Youtube e Consorzio Gruppo Eventi, insieme alla Polizia di Stato per un solo grande obiettivo: "rendere la rete sempre più
sicura dopo i gravissimi recenti episodi di cronaca culminati con il suicidio di alcuni adolescenti ed il dilagante fenomeno del cyber bullismo e
di tutte le varie forme di prevaricazione connesse ad un uso distorto della rete".
L'iniziativa partita lo scorso gennaio da Roma ha raggiunto Firenze, Livorno, Pisa, Genova e adesso una settimana a Sanremo prima di riprendere il
"giro di Italia" raggiuingendo Olbia, Nuoro, Cagliari, Enna, Palermo, Catania, Reggio Calabria, Cosenza, Bari, Potenza, Matera, Salerno, Napoli,
Campobasso, Pescara, L'Aquila, Perugia, Ancona, Pesaro Urbino, Rimini, Bologna, Padova, Venezia, Trieste, Trento, Aosta, Torino.
Gli operatori della Polizia di Stato e delle aziende, attraverso un truck di 18 metri allestito con un'aula didattica multimediale con postazioni
internet, ogni mattina, dal 17 al 22 febbraio, dalle 09,00 alle 18,00 in Piazza Colombo, svolgeranno incontri, con un linguaggio semplice ma
esplicito adatto a tutte le fasce di età, con studenti, genitori, insegnanti e società civile, sull'utilizzo sicuro, consapevole,
responsabile e critico della rete internet. Saranno numerosi gli ospiti del truck che daranno il loro contributo di esperienza social, e ieri gli
incontri sono stati inaugurati dal conduttore del festival Fabio Fazio che si è intrattenuto a lungo con i ragazzi di una scuola superiore
della città.
Tra le novità, non poteva mancare la pagina facebook www.facebook.com/unavitadasocial
e l'indirizzo twitter @unavitadasocial dove sono rassegnate le attività, i consigli per l'uso e i contributi dei testimonial un vero e
proprio "diario di bordo" dove vengono postate le impressioni dei giovani internauti durante tutte le tappe del Truck, e dove gli "amici" del web ,
ma nache tutti i cittadini possono trovare risposte alle curiosità ai dubbi e alle problematiche della navigazione sulla rete.
"La Polizia di Stato da oltre dieci anni è fortemente impegnata nei progetti educativi su questi temi, tuttavia con il progetto itinerante
una vita da social! ci siamo posti l'obiettivo di raggiungere con la formazione anche gli adulti, che svolgono un ruolo determinante nel garantire
che l'esperienza di utilizzo del web da parte dei ragazzi sia una grande opportunità" - ha dichiarato Pasquale Zazzaro, Questore della
Provincia di Imperia. "Grazie alle attività di formazione abbiamo visto una crescita della consapevolezza che difendersi è possibile,
sono cresciute le denunce, è cresciuta la percezione che ciascuno è responsabile di ciò che compie in rete e anche un gesto
fatto per scherzo può avere conseguenze serie."