Agenti del Commissariato di Ventimiglia hanno arrestato un rumeno di 23 anni mentre, in preda a raptus, stava cospargendo la S.S. 20 di pietre e cartelli segnaletici, con il chiaro intento di provocare pericolosi incidenti agli automobilisti
I poliziotti del Commissariato P. S. Ventimiglia sono intervenuti all'alba di sabato scorso per bloccare un individuo che, con un azione tanto
potenzialmente pericolosa quanto incomprensibile nelle sue motivazioni, aveva creato una condizione di enorme pericolo per la circolazione stradale
sulla SS 20, nel tratto compreso tra Trucco ed Airole.
L'uomo, nonostante l'esile corporatura, spinto da una folle rabbia e dalla disperazione, aveva già divelto con la sola forza delle braccia,
almeno venti segnaletiche nonchè i rettangoli catarifrangenti bianchi e rossi installati all'interno delle galleria "Cima di Rovere" e, con
la chiara intenzione di causare incidenti, li aveva gettati sulla sede stradale, avendo cura di occupare entrambe le corsie di marcia, creando di
fatto una lunga scia di centinaia di metri di inaspettati ostacoli posti a zig zag.
Non pago il giovane, procedendo oltre sulla strada statale, aveva individuato una curva particolarmente insidiosa dove aveva disseminato una
ventina di grosse pietre raccolte sul ciglio della strada o scavate, e fatte rotolare dallo scosceso pendio presente sul margine a monte.
E' di tutta evidenza la potenziale pericolosità per i veicoli circolanti, in particolare per i motoveicoli, in un tratto di strada peraltro
a scorrimento veloce e, nelle ore di punta, ad alta densità di traffico; lo sfortunato guidatore che si fosse trovato improvvisamente tali
inattesi ostacoli sulla propria traiettoria avrebbe dovuto senz'altro effettuare una manovra improvvisa e pericolosa per evitarli, terminando quasi
certamente la sua corsa rovinosamente.
Gli agenti, verificata la situazione di grave pericolo, dapprima hanno rimosso con tutte le segnaletiche metalliche che ingombravano la sede
stradale poi, procedendo oltre per una attenta verifica dello stato dei luoghi, hanno individuato l'uomo ancora intento a posizionare grosse
pietre; l'individuo aveva intenzione di prolungare ulteriormente la costruzione del "suo" percorso ad ostacoli, già lungo centinaia di
metri, dietro una curva scelta proprio per la sua virtuale pericolosità.
I poliziotti hanno fermato il veicolo con le luci di emergenza lampeggianti in posizione adeguata a segnalare il grave pericolo ad eventuali utenti
e, procedendo a piedi, hanno immediatamente inseguito l'uomo che a quel punto ha tentato di fuggire ma è stato bloccato ed arrestato.
Dai successivi accertamenti si è scoperto che il giovane rumeno era stato scarcerato solo pochi giorni prima dalle prigioni di Milano e,
nonostante la sua appartenenza comunitaria, proprio per la gravità di suoi antecedenti comportamenti violenti, era stato notificato un
decreto di espulsione con l' intimazione a lasciare l'Italia entro il 18 c.m..
Durante l'accompagnamento presso la Casa Circondariale di Sanremo, l'arrestato ha lasciato chiaramente intendere di aver voluto con la sua folle
azione "vendicare" l'espulsione inflittagli dalle autorità italiane.
L'intervento degli Agenti di Polizia, oltre ad assicurare il colpevole alla giustizia, ha probabilmente evitato il verificarsi di incidenti
stradali potenzialmente molto pericolosi per l'incolumità dei malcapitati che si fossero trovati a transitare lungo quella Statale
L'arrestato è stato giudicato nella tarda mattinata di oggi per direttissima presso il
Tribunale di Sanremo ed è stato condannato a due anni di reclusione.