Dopo una delicata attività di indagine gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Ventimiglia hanno arrestato B. F.,classe 1984,per aver maltrattato i genitori per oltre dieci anni, estorcendo loro ingenti somme di denaro.
L'arresto della giovane è stato efettuato lo scorso mercoledì ed è scaturito dalla gravissima situazione in cui ormai versava
la coppia di anziani coniugi,esasperati dal comportamento della figlia che,non avendo un'occupazione lavorativa,manteneva un alto tenore di vita a
spese dei genitori.
La giovane,violenta e dissoluta,riceveva la bellezza di circa quattromila euro al mese di cui duemila fissi e gli altri sulla base di una cinica
rendicontazione che avveniva giornalmente,ogni pomeriggio,frangente in cui la madre veniva costretta a leggere ad alta voce un biglietto con tutte
le spese sostenute (benzina, sigarette,vestiti..)per poi,al termine della lettura,corrisponderne il totale in contanti.
In caso di errore nella lettura delle cifre,la donna veniva costretta a ripeterle anche trenta volte, con la minaccia di percosse e la distruzione
di mobilio e stoviglie con l'accompagnamento di bestemmie ed improperi.
Tra le spese erano conteggiate anche le numerose contravvenzioni prese alla guida di una potente autovettura,per le quali anche le decurtazioni dei
punti sulla patente venivano "messe in conto" alla madre.
L'allucinante "rituale del biglietto" è andato avanti dieci anni,fino a quando,anche a causa delle precarie condizioni di salute dei due
coniugi, questi hanno trovato il coraggio di rivolgersi alla Polizia.
Da qualche tempo,infatti,sia per le condizioni di salute che per quelle economiche della famiglia,ormai in difficoltà per la continua
emorragia di denaro, i genitori avevano registrato il rituale su nastro:dopo averne ascoltato il contenuto,dove la voce tremolante della madre
risponde alle cifre urlate dalla figlia,gli investigatori si sono rivolti alla Procura della Repubblica di Sanremo dove il Sost. Proc. dr.ssa
Politi,resasi immediatamente conto della gravita della situazione,ha richiesto ed ottenuto dal GIP dr.ssa Leopardi,l'arresto della ragazza che si
trova attualmente in carcere.
Sono in corso ulteriori accertamenti sulle frequentazioni della giovane che si accompagnava a soggetti già conosciuti dalle forze
dell'ordine.