L’intuito e l’esperienza dei poliziotti del Settore di Polizia di Frontiera di Ventimiglia, sempre presenti sul territorio di confine, hanno permesso di arrestare un latitante italo-francese che dovrà scontare trent’anni di carcere.
Latitante italo-francese, ritenuto una "Primula rossa" per la sua abilità di nascondersi
senza lasciare tracce, è stato tratto in arresto ieri sera dagli Agenti del Settore di Polizia di Frontiera di Ventimiglia.
Si tratta di un 53 enne napoletano, ricercato dalle autorità francesi dal marzo del 2012 e considerato elemento cardine di una associazione
a delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti con base a Nizza e Spagna, accusato anche di riciclaggio. Per la
gravità dei fatti commessi era stato emesso a suo nome un mandato di cattura europeo dovendo espiare una pena detentiva di trenta anni
di
lusione.
Malgrado le intense ricerche, l'uomo era sempre riuscito a farla franca, eludendo controlli ed utilizzando una carta di identità francese
completamente falsa ma di fattura tale da trarre in inganno anche gli occhi più esperti ed una patente francese con ogni probabilità
rubata in bianco; entrambi i documenti erano intestati ad un fantomatico cittadino francese,
Gli Agenti della Frontiera, diretti dal Vice Questore Agginto Fanzone, avevano fermato l'uomo all'atto del suo arrivo a bordo freno dalla Francia
ed erano rimasti alquanto sorpresi dall'accento napoletano che poco conciliava coi documenti riportanti generalità francesi. Questo il primo
"input" per approfondire i controlli. Sebbene l'uomo continuasse a dichiarare quelle generalità francesi, gli Agenti restavano dubbiosi su
quella carta di identità il cui colore, solo da attentissimo e qualificato esame, appariva impercettibilmente più chiara del normale.
Gli Operatori di Polizia davano petanto avvio ad una serie di accertamenti tra i quali i rilievi foto dattiloscopici con riscontro AFIS, che
permettevano di scoprire la vera identità dell'uomo ed il provvedimento internazionale a suo carico.
Emergeva altresì, che l'uomo, per analoghi reati, era già stato tratto in arresto dalla Polizia di Frontiera nel novembre del 2009 e,
ironia della sorte, proprio dal medesimo Agente che ieri sera, col suo collega, l'aveva fermato.
Conclusi gli atti, il ricercato veniva associato al Carcere di Sanremo in attesa della sua prossima estradizione per la Francia. Alla Polizia di
Frontiera il grande plauso da parte delle Autorità Francesi, particolarmente soddisfatte per l'insperato arresto.