Agenti del Commissariato di P. S. e della Polizia di Frontiera hanno arrestato per tentata rapina tre napoletani in trasferta che si vestivano da marinai per vendere cartone invece di cellulari
Nella serata di ieri la Volante del Commissariato di Ventimiglia è intervenuta in via Repubblica su segnalazione di uno straniero (un
cittadino marocchino residente in questa città) che,poco prima, era stato avvicinato da un soggetto, vestito come un membro dell'equipaggio
delle MSC CROCIERE che gli proponeva la vendita di due telefoni del tipo "iphone", ad un prezzo "interessante"(400 Euro).
Naturalmente c'erano tutte le avvisaglie di una truffa, in quanto,al momento della conclusione dell'acquisto, secondo un copione ben definito, gli
oggetti vengono scambiati con delle "pochette" piene di cartone: i tre arrestati sono infatti già noti alle forze dell'ordine proprio per
questo genere di reato. Ma, questa volta, hanno trovato qualcuno che non si è fatto "incantare" e, al suo rifiuto di acquistare la merce,
hanno reagito violentemente, colpendolo con un pugno al viso, per poi allontanarsi velocemente dopo aver cercato di mettergli le mani nelle tasche
per impossessarsi del denaro.
Mentre si allontanavano dal luogo dell'aggressione, uno dei tre gridava verso lo straniero "adesso chiama pure i Carabinieri e digli che sono
napoletano".. quando si dice "orgoglio professionale"..
Invece dei Carabinieri è arrivata la Polizia di Stato che dopo aver accertato dalla visione delle telecamere cittadine il tipo di
autovettura - una rara Smart a quattro posti e la direzione presa per la fuga, ha iniziato l'inseguimento verso Bordighera.
La fuga dei tre è terminata poco dopo, quando gli Agenti della Polizia di Frontiera hanno rintracciato il veicolo ed i tre soggetti in
autostrada presso l'autogrill di Bordighera Nord mentre tentavano di raggiungere il confine di Stato.
Durante la perquisizione del veicolo, sono stati rinvenuti gli abiti usati da uno dei tre durante la tentata rapina, ovvero una giacca arancione
fluorescente un gilet con la scritta MSC Crociere, oltre ad analoghi vestiti per gli altri due complici, usati per "rassicurare"le vittime delle
truffe, apparendo come marinai di una nave da crociera.